A fornire le tragiche cifre della situazione Covid in Veneto è stato il presidente del Veneto Luca Zaia nel consueto appuntamento con la stampa sull’andamento dell’epidemia. Registrati 165 decessi, mai così tanti nella Regione, mentre si contano 3.320 nuovi positivi. A confermare che la situazione è ormai insostenibile è stato il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi: “I contagi sono ancora troppo alti. I posti letto negli ospedali di comunità sono tutti esauriti tranne qualcuno a Bovolone. In più sono esauriti anche i posti per la riabilitazione. In sostanza è esaurito il sistema a tutti i livelli assistenziali”.
E ancora: “La nostra preoccupazione è che la gente si sta riversando sui Pronto soccorso, che sono al collasso. Dobbiamo cambiare i nostri comportamenti“.
Covid Veneto
E qualche cambiamento dovrebbe arrivare, anche dalla politica. “Perché non possiamo rovinarci con le nostre stesse mani. Dobbiamo essere più attenti. Se lo facciamo, già tra cinque giorni si vedranno i primi risultati. I Pronto Soccorso si alleggeriranno e a cascata anche gli altri reparti. Permettendo anche di riprendere le attività di chirurgia ed extra Covid che in questo momento sono interrotte quasi del tutto”, ha continuato Girardi.
Situazione critica e forti preoccupazioni arrivano anche dalle Rsa. “Ci ritroviamo con una risposta peggiorata nelle Case di riposo – ha detto Zaia –. Nonostante si siano fatte misure di prevenzione che a marzo ci sognavamo. Oltre ad essere blindate, nelle Rsa facciamo tamponi agli operatori, agli ospiti, abbiamo messo a disposizione tamponi rapidi ai visitatori. Ma abbiamo più mortalità nelle Rsa di quella che avevamo a marzo“.