> > Covid, 70 suore positive: focolaio nel Convento di Tuscania

Covid, 70 suore positive: focolaio nel Convento di Tuscania

Focolaio convento

A Viterbo è stato riscontrato un focolaio Covid nel Convento di Tuscania presso il quale, al momento, si registrano 70 suore positive al virus.

Nella giornata di venerdì 18 dicembre, il bollettino della Regione Lazio diramato dall’Assessorato alla Sanità aveva comunicato la scoperta di un nuovo focolaio di coronavirus presso il Monastero San Paolo delle Clarisse a Tuscania, in provincia di Viterbo. Le suore dichiarate positive al Covid nella serata di venerdì erano venti: tuttavia, le informazioni diffuse nel corso di sabato 19 dicembre – in seguito ai risultati di ulteriori esami effettuati – fanno aumentare il numero delle religiose contagiate dal virus da venti a settanta.

Covid, 70 suore positive nel Convento di Tuscania

L’Asl di Viterbo ha recentemente confermato che le suore attualmente positive al coronavirus presso il Convento di Tuscania sono settanta. Nella giornata di sabato 19, quindi, sono stati riscontrati altri cinquanta tamponi positivi che si aggiungono ai venti già segnalati nelle ventiquattro ore precedenti.

La notizia è stata rilasciata dall’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio che ha dichiarato quanto segue: «Si è conclusa l’indagine epidemiologia e sono state attivate tutte le misure di isolamento della struttura e di prevenzione al fine del contenimento della diffusione del virus».

Viterbo, focolai Covid nelle comunità religiose

Il fenomeno dei focolai di coronavirus riscontrati in provincia di Viterbo era stato preceduto dal rilevamento di numerosi cluster osservati tra le comunità religiose.

Sulla base di alcune ricostruzioni preliminari, pare che i focolai condividano uno stesso centro di diffusione epidemiologico individuato con il convento di San Francesco a Bagnoregio. Tale struttura religiosa, infatti, accoglie al momento 104 suore di età compresa tra i 20 e i 50 anni che hanno contratto il Covid. Le donne, perlopiù asintomatiche o affette da sintomi lievi, avrebbe avuto contatti con alcune monache di Latina, incontrate per condividere un momento di preghiera nei giorni scorsi, originando così la diffusione dei contagi.