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Gaia e Camilla investite a Roma, Genovese: "Sono disperato"

Gaia camilla genovese

Il processo è andato in scena nell’aula bunker di Rebibbia e si tratta di un procedimento con rito abbreviato

Per la morte di Gaia e Camilla, investite a Roma nella notte tra il 21 e il 22 del dicembre 2019, Pietro Genovese è stato condannato a 8 anni di carcere. Una pena molta dura, che ha gettato nello sconforto il giovane. “Alla mia disperazione per la morte delle ragazze si aggiunge un’altra disperazione, non mi aspettavo una pena così severa”, le sue prime parole dopo la lettura della sentenza. Il pm Roberto Felici aveva chiesto una condanna a 5 anni. Il processo è andato in scena nell’aula bunker di Rebibbia e si tratta di un procedimento con rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Sturzo.

Gaia e Camilla investite a Roma, parla Genovese

Il 21enne figlio del regista Paolo è stato appena condannato per il duplice omicidio stradale aggravato di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, entrambe 16enni. La decisione della corte, dato che il Pm aveva chiesto 5 anni, ha sorpreso il giovane e i suoi avvocati, i quali avevano puntato sul concorso di colpa delle vittime, che sarebbero state imprudenti nell’attraversamento. “Per quanto ci riguarda la sentenza non rispecchia quello che è emerso dagli atti”, dicono i legali. “Soprattutto rispetto al rosso pedonale. Comunque tutte le sentenze si rispettano e le motivazioni ci daranno conto del ragionamento del giudice“.

Di deversa opinione i genitori di Gaia e Camilla. “Giustizia è fatta” dice la madre di Gaia. Abbiamo provato “un grande dolore, ma anche una grande vittoria per noi. Le bambine non torneranno più a casa”. Ma almeno “abbiamo avuto la soddisfazione dell’assenza del concorso di colpa. Le ragazze hanno attraversato sulle strisce, con il verde pedonale, i nostri avvocati sono stati bravissimi a dimostrare ciò. Non ci aspettavamo una sentenza così”. Viceversa la madre di Camilla ha dichiarato: “La condanna di un ragazzo, anche se ha tolto la vita a mia figlia, non riesce a farmi piacere“.