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Protesta dei lavoratori del turismo a Napoli: "Nessun sostegno per noi"

Protesta lavoratori turismo Napoli

Decine di lavoratori del turismo sono scesi in piazza a Napoli per lamentare la mancanza di ristori e sostegno economico.

Stremati per la crisi economica legata all’emergenza sanitaria, i lavoratori del turismo hanno dato il via ad una protesta sul lungomare di Napoli lamentando la mancanza di aiuti concreti tanto dal governo centrale quanto dalla regione.

Protesta dei lavoratori del turismo a Napoli

Muniti di mascherina e nel rispetto delle norme anti contagio, sono stati decine gli addetti del settore, tra operatori e gestori delle agenzie viaggio, a radunarsi su via Partenope con un striscione recante la scritta a caratteri cubitali #noisiamoilturismo. “Da 10 mesi non percepiamo nulla. Non abbiamo avuto nessun sostegno regionale o nazionale per il coronavirus“, hanno affermato.

Si è trattato di una manifestazione senza sigle sindacali né bandiere che ha incluso in generale gli agenti di viaggio e i professionisti del settore. Una protesta avviata allo scopo di dare un segnale forte anche a coloro che non hanno ritenuto opportuno di andare in piazza. Inevitabili disagi e rallentamenti sul lungomare causato anche dalla chiusura della Galleria Vittoria.

Gli operatori turistici non sono stati gli unici a lamentare la mancanza di ristori e aiuti per sopperire ai mancati introiti. Pochi giorni prima sullo stesso lungomare erano scesi i ristoratori e i gestori dei bar per opporsi all’ordinanza firmata da De Luca che istituiva la zona arancione fino al 23 dicembre. Tutto ciò nonostante da Roma fosse arrivato il via libera alla zona gialla. Nel pomeriggio di domenica 20 dicembre la Regione aveva anche ricevuto una delegazione dei commercianti ma aveva comunque deciso di non revocare l’ordinanza.