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Covid, Arcuri: "Il vaccino non è un bene scarso. Tutti potranno averlo"

Arcuri vaccino Covid

Il commissario per l'emergenza ha fatto sapere: "A fine estate avremo immunità di gregge. Abbiamo un piano approvato dal Parlamento".

Continua la corsa al vaccino anti-Covid, che si spera possa presto garantire un attenuamento dell’attuale emergenza sanitaria. L’AIFA intanto ha autorizzato ufficialmente il vaccino Pfizer e BioNTech. L’Italia si prepara alla campagna vaccinale e Domenico Arcuri, commissario per l’emergenza, assicura: “Il vaccino per il Covid non è un bene scarso. A fine estate avremo immunità di gregge”.

Arcuri, presto il vaccino anti-Covid

Come spiegato da Domenico Arcuri in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, in Italia l’obiettivo è quello di raggiungere entro fine estate 2021 il numero di 42 milioni di vaccinati, la soglia individuata per l’immunità di gregge.

“Abbiamo già la discreta certezza di 38 milioni” di dosi “per i primi tre trimestri: prima e dose e richiamo per 20 milioni di italiani”, grazie a Pfizer e Moderna. Poi Arcuri ha sottolineato che l’Ue “sta negoziando altre 13,5 milioni di dosi di Pfizer e e 10,8 di Moderna”, alle quali si aggiungeranno altre dosi di eventuali nuovi vaccini al momento non ufficialmente approvati.

“Il vaccino non è un bene scarso. Abbiamo un piano approvato dal Parlamento”. Così ha voluto assicurare Domenico Arcuri, che ai cittadini ha garantito assoluta disponibilità del vaccino anti-Covid. A sua detta, infatti, tutti potranno vaccinarsi “senza ansia, senza corsie preferenziali, senza un mercato dei vaccini”.

“Quando avremo dosi sufficienti, speriamo tra il secondo e il terzo trimestre, tutti potranno facilmente vaccinarsi. La promessa solenne è: non lasceremo una sola dose di vaccino nei nostri depositi“, ha aggiunto. Quindi ha sottolineato: “Il 98% dei siti regionali è dotato di cella frigorifera o lo sarà nei primi giorni del 2021. Al restante 2% le stiamo comprando noi”.

“All’Italia toccheranno 202 milioni di dosi, il 13,4% della Ue. Subito da Pfizer ne avremo 27 milioni: 8,8 il primo trimestre, 8,1 il secondo, 10,1 nel terzo. E la Ue sta negoziando con l’azienda per farcene avere altre 13,8 milioni. Se il 6 gennaio l’Ema approverà il vaccino di Moderna noi siamo pronti per riceverne altre 10,8 milioni: 1,4 il primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettanto nel terzo. E la Ue sta negoziando però ce ne arrivino altri 10,8 milioni. E confido che in tempi non troppo più lunghi arriveranno anche le 40 milioni di dosi di Astrazeneca”, ha ribadito il commissario.