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Vaccino Covid, si può prenotare?

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Il momento del vaccino anti-Covid è arrivato, ma non tutti sanno se è possibile prenotare il vaccino oppure no.

Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), durante la conferenza stampa sulla somministrazione del vaccino anti-Covid, ha spiegato che operatori sanitari e Rsa interessati alla somministrazione del vaccinosaranno identificati sulla base di specifiche liste regionali“. Per questo sarà a chiamata e non si potrà prenotare.

Vaccino Covid: prenotazione

In questa prima fase ma anche per le fasi successive, per i primi 2 o 3 mesi, il vaccino sarà coordinato e somministrato attraverso la struttura commissariale e le regioni” ha spiegato il direttore. “Successivamente, con il coinvolgimento dei medici di famiglia, ha concluso, si vedrà come fare” ha aggiunto. Domenica 27 Dicembre si inizierà a vaccinare un gruppo limitato di operatori sanitari in Italia. Poi il vaccino verrà somministrato a tutti gli operatori sanitari e alle persone nelle Rsa. Successivamente toccherà alle persone a rischio, come anziani e persone con specifiche patologie. “Il 27 è il V-day a livello europeo: anche questo è un grande passo avanti, in termini simbolici per il sentirsi parte di una grande comunità, nell’ambito di una pandemia globale” ha spiegato. “Il vaccino è approvato per tutta la popolazione sopra i 16 anni e non ha controindicazioni assolute. Non sono richieste accortezze particolari per sottopopolazioni specifiche né per anziani o immunodepressi, inclusi chi ha problemi di coagulazione del sangue o sanguinamento. Anche per la gravidanza e allattamento, che si era detto potessero essere controindicazioni assolute, non lo sono, perché anche in questo caso i benefici superano i rischi” ha aggiunto Magrini.

La seconda dose del vaccino va fatta a 3 settimane dopo la prima e la risposta immunitaria della prima dose è già visibile dal sesto o settimo giorno. Nella rara ipotesi che ci si infetti in questo breve lasso di tempo, lo si sarebbe verosimilmente in forma più lieve” ha spiegato il direttore. Per quanto riguarda il vaccino Pfizer-BioNTech, ha voluto specificare che saranno implementati programmi di farmacovigilanza attiva con richiamo dei pazienti ed sms nel corso del 2021 con analisi a 3,6 e 9 mesi per capire la risposta immunitaria negli italiani. “La piattaforma a mRna è facilmente modulabile e, nel caso il virus dovesse evolvere in maniera tale da superare le difese immunitarie, ha un vantaggio rispetto alle piattaforme tradizionali con virus vivo o ucciso o basate su proteine ricombinanti. È infatti una piattaforma che permette di essere modulata e costituirà la base per futuri vaccini, non solo in ambito infettivologico, ma anche anticancro” ha spiegato Giorgio Palù, presidente Aifa, sulla possibilità di aggiornamento del vaccino in base alle mutazioni. “Aifa ha interesse a valutare gli anticorpi monoclonali. Nei prossimi giorni sicuramente valuteremo se c’è un’opportunità di fare una sperimentazione che sia in grado di confermare anche i dati già prodotti sulla letteratura scientifica” ha aggiunto Palù.