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Covid, nuove restrizioni a Natale e Capodanno nelle Regioni

Natale

In alcune Regioni ci sono governatori e sindaci che hanno deciso di fare qualche modifica nelle regole per le feste.

Oggi 24 Dicembre scatta la zona rossa in tutta Italia, ma ci sono alcune Regioni, Province e Comuni che hanno deciso di adottare delle restrizioni leggermente diverse rispetto a quelle valide per il territorio nazionale. Durante le feste, come hanno sottolineato gli esperti, l’attenzione dovrà essere molto alta, ma sono state apportate piccole modifiche alle norme in vigore.

Restrizioni nelle Regioni

In Trentino, con l’ordinanza del presidente della provincia Maurizio Fugatti, firmata il 18 dicembre, è entrato in vigore il coprifuoco alle ore 20 e non alle 22 come nel resto dell’Italia. Sarà diverso anche l’orario di chiusura dei negozi, che sarà alle 19.30 e non alle 21 come è stato stabilito. In Alto Adige l’ordinanza consente di trascorrere le festività con i parenti più stretti, ma raccomanda di mantenere un numero basso di persone nello stesso luogo. Le persone che si possono ospitare sono due. Bar, ristoranti e negozi dovranno rimanere chiusi anche nei giorni di zona arancione, ma potranno offrire servizio di asporto fino alle 20 e la consegna a domicilio fino alle 22. Gli esercizi commerciali (tranne supermercati, alimentari, al dettaglio, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie) e i servizi alla persona saranno chiusi. Nella Provincia autonoma di Bolzano saranno consentiti gli spostamenti, ma dalle 22 alle 5 resta il coprifuoco. Gli alberghi altoatesini potranno restare aperti ma solo per le persone che pernottano. In Valle D’Aosta, il 28, 29, 30 dicembre e il 4 gennaio le persone potranno spostarsi in tutto il territorio regionale ed è prevista la possibilità di praticare sci di fondo e caccia al cinghiale. Il 22 Dicembre Lavevaz ha firmato l’ordinanza per regolamentare le visite e l’accesso dei parenti nelle strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche, private e convenzionate presenti sul territorio. “Avvicinare il più possibile gli anziani delle micro-comunità ai propri cari” è lo scopo dell’ordinanza.

All’Isola d’Elba stanno crescendo i contagi di Coronavirus. Con un’ordinanza del comune di Portoferraio è stata stabilita la chiusura di parchi pubblici, cimiteri, impianti sportivi fino al 31 dicembre. L’Aquila, il 24 dicembre, proibisce il consumo di bevande per brindare. Stessa disposizione per il 31 dicembre e il 1 gennaio 2021. A Napoli, il sindaco De Magistris ha stabilito che il 24 e il 31 dicembre non è prevista la chiusura di nessuna strada ma ci sarà una forte intensificazione dei controlli. Le strade potranno essere chiuse in caso di assembramenti. Anche a Bari maggiori restrizioni. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha condiviso il bisogno di continuare con l’ordinanza del sindaco Decaro, definita “anti-aperitivo” che ha norme più restrittive rispetto al decreto. In città è confermata la chiusura delle attività commerciali, tranne negozi di abbigliamento intimo, abbigliamento e giocattoli, librerie, profumerie, negozi di elettronica e dispositivi tecnologici che resteranno aperti fino alle 13. Per quanto riguarda le attività di ristorazione sarà garantito per tutta la giornata il servizio a domicilio, mentre l’asporto di bevande sarà vietato dopo le 11. Le campane delle chiese di Gravina in Puglia suoneranno a mezzanotte e tutti i cittadini potranno uscire sui balconi per cantare Tu scendi dalle stelle, come annunciato dal sindaco Alessio Valente. Fino al 7 gennaio è vietata la vendita e l’esplosione di botti e fuochi d’artificio, come accadrà in moltissime altre città. Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, terrà chiusi parchi, ville e giardini comunali durante i weekend. A Catanzaro, coloro che rientrano per le feste potranno effettuare tamponi rapidi gratuiti, come spiegato dal sindaco Sergio Abramo. Il Comune di Milena, in provincia di Caltanissetta, sarà zona rossa senza alternarsi con la zona arancione.