Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le singole amministrazioni regionali, ha fornito il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a sabato 26 dicembre 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 10.407 casi positivi (ieri 19.037), 261 decessi (ieri 459) e 9.089 guarigioni/dimissioni in più (ieri 32.324).
Coronavirus: il bilancio del 26 dicembre
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 2.010.037, quello relativo alle vittime a 70.909 e quello delle dimissioni/guarigioni a 1.368.751. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 570.377.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 544.657 si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 23.157 sono invece ricoverati e 2.563 sono intubati in terapia intensiva. Gli ingressi del giorno in quest’ultimo reparto sono stati 133 (ieri 135). Rispetto al giorno precedente il dato dei ricoveri è diminuito di 98 unità (ieri di 668) mentre quello delle rianimazioni di 2 (ieri di 5).
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 25.631.899 per un totale di 14.470.624 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 81.285.
Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 471.489 casi con un incremento giornaliero pari a 1.606 unità. Il territorio in cui sono stati diagnosticati più positivi è però quello del Veneto che ne ha contati 2.523. Tra le regioni con più di mille casi riscontrati vi sono poi l’Emilia-Romagna (+1.756), il Lazio (+1.123) e la Puglia (+544).
Le regioni con meno contagi
Sono sette i territori che hanno registrato meno di 100 casi positivi. Si tratta di:
- Liguria +34
- Abruzzo +34
- Umbria +51
- Basilicata 25
- Valle d’Aosta +24
- Molise +28
- Provincia Autonoma di Bolzano +0