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Santo Stefano, dagli alimentari ai barbieri: cosa è aperto nella zona rossa

Santo Stefano cosa è aperto

Negozi, supermercati, parrucchieri e profumerie: cosa è aperto e cosa dovrà rimanere chiuso nella giornata di Santo Stefano.

Come nel giorno di Natale, anche in quello di Santo Stefano in tutta Italia sarà in vigore la zona rossa: cosa è aperto e cosa invece dovrà rimanere chiuso?

Cosa è aperto a Santo Stefano

Come previsto dal Decreto Natale, dovranno rimanere chiusi i negozi e le attività commerciali ritenute non essenziali. Serrati anche bar e ristoranti, che fino alle 22 potranno però effettuare consegne a domicilio o ricevere le ordinazioni per l’asporto.

Questi invece gli esercizi che, fatte salve le chiusure decise dai singoli, saranno aperti anche nel giorno di Santo Stefano:

  • alimentari (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari);
  • negozi che vengono computer ed elettronica di consumo,
  • tabaccai
  • distributori di carburante
  • negozi di ferramenta, vernici, piastrelle nonché attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il
  • giardinaggio
  • librerie
  • edicole
  • attività che vendono calzature per bambini e neonati e biancheria personale
  • negozi di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero,
  • farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali
  • profumerie ed erboristerie
  • ottici
  • lavanderie e tintorie
  • barbieri e parrucchieri.

Posto che gli spostamenti sono vietati se non per lavoro, salute o necessità, rimane consentito recarsi in uno dei predetti esercizi commerciali. Come specificato dal provvedimento, bisognerà essere in possesso di autocertificazione (o compilarla quando sottoposti ad un controllo delle forze dell’ordine).