Il professor Giovanni di Perri, infettivologo di 62 anni è stato il primo ad essere vaccinato in Piemonte nella giornata di domenica 27 dicembre. Di Perri ha espresso le sue emozioni, ma non ha mai avuto dubbi sull’importanza del vaccino: “Una giornata importante, mi sarei accontentato anche del 60% dell’efficacia”.
Piemonte, ecco il primo vaccinato
Il 27 dicembre, ribattezzato come V-day, ha visto il suo primo vaccinato anticovid anche in Piemonte. Si tratta di Giovanni di Perri, senese ma direttore della clinica di malattie infettive dell’Università di Torino.
L’infettivologo non ha nascosto l’emozione per l’evento, ma non ha mai avuto dubbi sull’importanza capitale del vaccino: “Sono emozionato, ma non preoccupato. C’è in gioco qualcosa di grosso. Mi sarei accontentato anche del 60% dell’efficacia, qui ne abbiamo una superore al 90.” Così commenta prima di scoprire il braccio per l’iniezione.
“È una giornata molto importante, una partenza simbolica per convincere tutti. Ora è il momento di fare e proteggere subito i più deboli. Dopo inizia una nuova fase e potremo fare tutte le valutazioni. Ora occorre essere ossessivi e tutelare noi stessi e gli altri“, prosegue il professore nel suo commento a caldo.
Di Perri ha avuto l”onore” di vaccinarsi per primo, ma con lui seconda nella lista c’era anche Valeria Ghisetti, virologa dello stesso ospedale di Perri, l’Amedeo di Savoia. Nella mattinata di domenica 27 dicembre anche la dottoressa Ghisetti è stata testimone dell’arrivo di oltre 900 dosi del vaccino Pfizer. Dosi caricate su furgoni e immediatamente trasportate in altri cinque ospedali e tre rsa della regione Piemonte.