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Vaccine Day, le dichiarazioni di Conte: "Questa data rimarrà per sempre impressa"

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Con le prime somministrazioni del Vaccine Day il presidente Conte ha parlato di un primo passo per conseguire l'immunità e sconfiggere il virus.

Nella mattinata del 27 dicembre sono state somministrate le prime dosi del Vaccine Day contro il coronavirus all’Istituto Spallanzani di Roma. Una data storica alla quale hanno partecipato i principali esponenti del governo e delle istituzioni, al fine di testimoniare la loro presenza nella lotta alla pandemia. Ad essere vaccinata per prima è stata l’infermiere Claudia Alivernini, che ai microfoni dei giornalisti ha poi dichiarato: È un simbolo importante che un infermiere, una ricercatrice e un operatore sociosanitario si vaccinino. Il messaggio che vogliamo mandare è che noi ci crediamo, perché è importante metterci la faccia”.

Vaccine Day, le prime dichiarazioni

Ad intervenire per primo sul palco allestito all’esterno dello Spallanzani è stato il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha dichiarato: “Oggi è un bel giorno per l’Italia, il giorno che aspettavamo da tempo perché abbiamo un’arma in più per combattere questo virus. Abbiamo bisogno ancora di molte settimane di lavoro perché il vaccino possa essere somministrato a un grande numero di persone, e in queste settimane ci sarà ancora da resistere e da combattere”.

Simili parole anche da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha posto l’accento del suo intervento sulla questione dell’immunità di gregge: “Io credo che bisognerà convincere le persone con la forza della ragione. Non è solo un atto di responsabilità per se stesso ma anche nei confronti degli altri, perché per avere un’immunità di gregge sarà importante avere un altissimo numero di individui vaccinati. Io ho fiducia che con quello che abbiamo passato la gente capisca, anzi io penso che ci sia per fortuna una grande attesa per tornare a vivere finalmente liberi dal Covid”.


Su Twitter intanto erano già apparse le dichiarazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, soddisfatto per il traguardo raggiunto: “Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus”.

Le parole del direttore dello Spallanzani

Grande emozione per le prime vaccinazioni italiane anche da parte del direttore dell’Istituto Spallanzani Francesco Vaia, che non ha nascosto i propri sentimenti davanti alle telecamere: “Io stanotte non ho dormito, mi sono passate davanti tutte le immagini dal 29 gennaio in poi. Ho rivisto il film di questi dieci mesi quindi è stata una grande emozione. Stiamo scrivendo tutti quanti insieme un capitolo della storia, oggi inizia l’ultimo tratto del deserto. […] Oggi allo Spallanzani vaccineremo 130 persone tra medici ei infermieri che saranno i vaccinatori di tuta la regione Lazio”.