> > Vaccino, carabiniere che ha scortato il furgone: "Compito gratificante"

Vaccino, carabiniere che ha scortato il furgone: "Compito gratificante"

carabiniere che ha portato le dosi di vaccino

Il Carabiniere che ha scortato il mezzo con a bordo il vaccino dal Brennero a Roma ha raccontato i dettagli dell'incarico.

Durante il giorno di Natale era al comando dei militari che si sono recati al Brennero per scortare il furgone contenente le prime dosi del vaccino: intervistato dal Messaggero, il carabiniere Celestino Piccirillo ha raccontato com’è stato svolgere questo incarico.

Carabiniere che ha scortato il vaccino

L’uomo, sposato e con due figli, ha spiegato di non aspettarsi questo incarico e ritenuto stupendo e gratificante “per noi carabinieri che siamo abituati a contrastare la criminalità” un compito così nobile. Ha raccontato di essere stato chiamato il 24 dicembre dal suo comandante e di aver visto i figli dispiaciuti sapendo che non sarebbe stato con loro a Natale: “Allora ho spiegato che fare il carabiniere è aiutare gli altri e hanno capito“.

Pur essendo lui stesso dispiaciuto, ha ammesso che ciò che ha fatto insieme ai colleghi lo ha ripagato nell’anima, soprattutto per i ringraziamenti che ha ricevuto dai cittadini. Ha poi descritto in dettaglio i movimenti del 25 dicembre, quando il primo lotto di vaccini ha varcato il confine nazionale. Lui e altri tre colleghi si sono recati al Brennero con due auto e hanno accompagnato il furgone fino a Roma, con una vettura che lo precedeva e una che lo seguiva. “Noi siamo una squadra addestrata ad intervenire in caso di attentati. Questi vaccini sono particolarmente ambiti, hanno un valore nel mercato nero. Non bisogna escludere che qualcuno voglia rubarli“, ha sottolineato.

Durante il tragitto verso lo Spallanzani ci sono poi state delle soste per far riposare l’autista, anche se il motore del mezzo è sempre rimasto acceso. Altrimenti il frigo si sarebbe spento e i vaccini si sarebbero rovinati. Alle 19.00 infine sono giunti alla caserma Salvo D’Acquisto dove diversi comandanti in divisa “ci hanno salutato militarmente ed è stata una soddisfazione“.