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Coronavirus, Locatelli: "I sacrifici degli italiani portano risultati"

coronavirus Franco Locatelli

"Dopo soli 4 giorni è prematuro valutare il successo di una campagna vaccinale. La curva epidemica resta sotto controllo", commenta Franco Locatelli.

Chiamato a rispondere sull’andamento dell’emergenza coronavirus in Italia, Franco Locatelli ha sottolineato che le misure di contenimento e le limitazioni imposte agli italiani stanno portando i propri frutti. Non bisogna abbassare la soglia di attenzione, ma intanto decade la curva epidemica.

Coronavirus, Locatelli: “Curva sotto controllo”

“Quanto stiamo vedendo deve servire come messaggio motivante per tutte le persone che vivono nel nostro Paese, perché i sacrifici che sono stati richiesti e che tutti gli italiani hanno contribuito a mettere in campo, stanno dando i loro frutti. È evidente che la curva epidemica resta sotto controllo, pur con l’incremento del valore Rt su base nazionale”, ha dichiarato Franco Locatelli. Quindi ha ribadito: “Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza un’adesione convinta a quanto deciso per contenere la diffusione epidemica del Covi-19 da parte degli italiani”.

Recentemente intervenuto per dare delucidazioni sulla variante inglese che ha allarmato l’Europa e il resto del mondo, Locatelli ha commentato anche l’arrivo del vaccino in Italia. “Dopo il 27 dicembre, dove 9750 persone in Italia hanno avuto la possibilità di essere vaccinate, un gesto dal sapore fortemente simbolico, il 30 dicembre sono state distribuite ulteriori 470.000 dosi. Nelle settimane successive e ogni settimana ci saranno dalle 450mila alle 490mila dosi. Quindi, leggere ogni tanto che il Paese è in ritardo rispetto ad altre nazioni del continente mi sembra francamente ingeneroso. Dopo soli quattro giorni è largamente prematuro valutare il successo di una campagna vaccinale. Le prime dosi somministrate sono state simboliche. Inoltre, le situazioni metereologiche hanno condizionato la disponibilità delle 470mila dosi”, ha tenuto a sottolineare.

Brusaferro: “Incidenza alta, ma Rt cala”

Con Locatelli a commentare i dati sull’andamento del coronavirus in Italia c’era anche il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità. “L’andamento della curva in Italia ha una decrescita. Ma Paesi a noi vicini subiscono un andamento contrario. A livello nazionale continua la controtendenza del Rt, rispetto a quanto registrato due settimane prima. Questo testimonia l’importanza delle misure da adottare”, ha dichiarato.

Quindi precisa: “L’incidenza rimane alta, l’epidemia ancora circola, anche se in maniera diversa da Regione a Regione. Cinque regioni hanno una probabilità superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni. Tre regioni per le terapie intensive”.