> > Covid, l'infermiera Claudia Alivernini smentisce di essere stata minacciata

Covid, l'infermiera Claudia Alivernini smentisce di essere stata minacciata

Claudia Alivernini

Claudia Alivernini, infermiera che ha effettuato per prima il vaccino anti-Covid allo Spallanzani, ha smentito di essere stata insultata dai no-vax.

Claudia Alivernini ha smentito la notizia che la voleva vittima di insulti e minacce sui social network da parte delle frange più irriducibili dei cosiddetti no-vax. L’infermiera dello Spallanzani di Roma non sarebbe quindi mai stata insultata dopo essere stata la prima persona in Italia ad aver ricevuto la vaccinazione anti Covid. Falsa anche la notizia della cancellazione dei suoi profili social.

Il messaggio dello studio legale

Nel commentare la falsa notizia, lo studio legale a cui l’infermiera si è rivolta ha dichiarato: “Vi rappresentiamo che in data odierna lo scrivente studio legale ha provveduto a diffidare il Messaggero alla immediata rimozione e/o cancellazione dell’articolo apparso nell’edizione odierna a pag. 9, a firma della giornalista Alessia Marani, giacché la ns. assistita non ha mai rilasciato le dichiarazioni ivi riportate (né altre dichiarazioni di sorta), né ha tantomeno mai autorizzato chicchessia a rivolgersi alla stampa e/o a terzi per suo conto per rilasciare dichiarazione alcuna. L’infermiera non ha dunque mai rilasciato alcuna dichiarazione al quotidiano romano Il Messaggero, che ha poi diffuso la notizia corredandola del commento della donna.

Infermiera Alivernini: mai insultata dopo il vaccino

Nonostante la notizia delle minacce di morte non fosse vera, con la sua diffusione l’infermiera ha subito ricevuto moltissima solidarietà da parte delle istituzioni. Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, ha sottolineato che i “no vax in questi giorni stanno mostrando il loro lato peggiore, tra ignoranza e cattiveria“. Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito democratico, ha dichiarato che “chi l’ha costretta ad eliminare i suoi social e la sta minacciando dovrebbe vergognarsi“. Anche Liliana Segre, in una lettera, ha difeso la giovane infermiera che è stata attaccata.