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Ricciardi: "Vaccino alla metà degli italiani entro i primi sei mesi del 2021"

Ricciardi

Entro la metà del 2021 la metà dei cittadini italiani avrà ricevuto il vaccino: è quando dichiarato da Walter Ricciardi.

Il consigliere del Ministro della Salute Walter Ricciardi ha affermato che entro i primi sei mesi del 2021 i cittadini che avranno ricevuto il vaccino saranno pari alla metà degli italiani vaccinabili, esclusi cioè i minori di 16 anni per cui non è prevista la somministrazione.

Ricciardi: “Vaccino a metà italiani a giugno”

L’esperto ha spiegato in un’intervista all’Ansa che a giugno dovrebbero aver ricevuto l’antidoto circa 20 milioni di soggetti. I ritardi nell’arrivo de vaccino sviluppato da AstraZeneca, che l’agenzia regolatrice del Regno Unito ha già approvato ma che quella europea autorizzerà non prima di febbraio, saranno infatti compensati da ulteriori dosi Pfizer. “Dei 100 milioni di dosi ulteriori opzionate dall’Unione Europea, 13,4 milioni andranno all’Italia“, ha spiegato.

Considerando dunque queste dosi aggiuntive, il nostro paese riceverà quasi 30 milioni di dosi Pfizer nei primi sei mesi del 2021 invece dei 16 milioni di dosi previsti. A queste si aggiungeranno i 6 milioni di vaccini previsti da Moderna. Si tratta dunque di un totale di 36 milioni di dosi che, prevedendo entrambi i sieri un secondo richiamo, permetteranno di “vaccinare circa la metà degli italiani vaccinabili, perché vanno ovviamente esclusi tutti i minori di 16 anni per i quali non è prevista la vaccinazione“.

Sul tema vaccini è intervenuto anche il Premier Conte durante la conferenza stampa di fine anno organizzata dall’Ordine dei Giornalisti a Villa Madama. Il capo del governo ha in particolare escluso l’obbligatorietà e si detto fautore della libertà di scelta da parte del cittadino. Ha comunque chiesto a tutti uno sforzo per compiere quello che ha definito “un atto di solidarietà verso tutta la comunità nazionale“.