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Botti di Capodanno, 8 feriti a Napoli: l'anno precedente erano stati 48

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Otto cittadini sono rimasti feriti a Napoli e provincia a causa dei botti di Capodanno: il più grave ha una prognosi di 30 giorni.

Sono per il momento 8 feriti contati a Napoli e provincia causati dai botti di Capodanno: mentre l’anno precedente il bilancio era di 48 persone con lesioni, nella notte di San Silvestro che ha chiuso il 2020 e dato inizio al 2021 il numero è rimasto ad una cifra.

Botti di Capodanno: feriti a Napoli

Il capoluogo partenopeo ha salutato il nuovo anno con almeno quarantacinque minuti di fuochi d’artificio. Una festa ad alto volume di botti in cui si sono registrati anche comportamenti poco prudenti tra cui le batterie di razzi fatte partire per mezz’ora da un cortile condominiale di viale Colli Aminei (Napoli) a pochi centimetri dai cassonetti della spazzatura.

Il malcostume di accendere fuochi illegali ha poi causato il ferimento di 3 soggetti nel capoluogo e di 5 nell’hinterland, tutti maggiorenni e quasi tutti con lesioni alle mani. Essi sono finiti in Pronto Soccorso ma sei sono stati già dimessi. Rimangono ricoverati soltanto una donna di Mugnano raggiunta alla testa da un proiettile vagante e un uomo di 57 anni, ospedalizzato al Vecchio Pellegrini di Napoli per lo sfacelo di una mano.

Il due più gravi hanno avuto uno 30 giorni di prognosi per la guarigione e l’altro 21 giorni. In quest’ultimo caso si tratta di un uomo che, alle 4:30, ha raccolto un petardo da terra a Camposano che è esploso subito dopo tra le sue mani. Gli altri hanno invece riportato lesioni meno gravi guaribili anche in sette giorni, anche se in alcuni casi hanno comportato la perdita di alcune dita.