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Uomo tenta di abusare di una minorenne nel bagno di un treno

Trenord

Un uomo ha cercato di abusare di una minorenne chiudendola in uno dei bagni a disposizione dei passeggeri sul treno Saronno-Milano-Lodi.

Un tentato abuso sessuale è avvenuto su un treno della linea Saronno-Milano-Lodi ed è stato operato ai danni di una ragazza di 16 anni che si trovava in compagnia del fratello e del cugino.

Trenord, uomo tenta di abusare di una minorenne

L’aggressione perpetrata ai danni di una minorenne è avvenuta sabato 19 dicembre, su un treno Trenord partito da Saronno alle ore 21:08 e diretto a Lodi. La ragazza viaggiava insieme al fratello e al cugino, dai quali si era momentaneamente allontanata per recarsi in bagno. In questo frangente, è stata assalita da un uomo che ha cercato di intrappolarla nel vano destinato alla toilette, per poi abusarne. Le azioni dello sconosciuto hanno provocato la reazione della 16enne che ha lottato e opposto resistenza. Durante la colluttazione, la giovane ha sbattuto la testa contro un corrimano ma è, infine, riuscita a fuggire e a tornare dai suoi familiari. Dopo aver raccontato l’accaduto, il fratello e il cugino della vittima, insieme ad alcuni passeggeri presenti, hanno ispezionato i vagoni alla ricerca dell’uomo. Il molestatore, tuttavia, è riuscito a nascondersi fino alla prima fermata effettuata dal treno che gli permettesse di sottrarsi alla rappresaglia.

La fuga del molestatore e l’intervento dei carabinieri

La vicenda è stata segnalata ai carabinieri, presenti sul luogo al raggiungimento della stazione capolinea di Lodi da parte del treno. Le forze dell’ordine hanno immediatamente provveduto a raccogliere le testimonianze della minorenne e degli altri viaggiatori.

Secondo le dichiarazioni rilasciate dalla vittima e dagli altri testimoni del fatto, il molestatore era un uomo di circa quarant’anni di origine nordafricana, visibilmente ubriaco. L’aggressore è stato visto correre per i vagoni, dopo la fuga della 16enne, per poi scendere dal treno Trenord Saronno-Milano-Lodi alla stazione di San Zenone al Lambro.

Aggressioni e molestie sui treni e nelle stazioni

Sulla base di numerosi racconti fatti da alcuni passeggeri e dipendenti Trenord, pare che l’aggressione subita da parte della minorenne, vittima del tentato abuso sessuale, non rappresenti un caso isolato della realtà ferroviaria milanese e lombarda. Nonostante la realizzazione, nel 2016, delle cosiddette carrozze ‘Safe & Quiet on Board’ fornite di telecamere e prive di punti ciechi, il nuovo pendolarismo consacrato in nome dell’efficienza e della sicurezza auspicato da Trenord appare ancora alla stregua di un miraggio.

A questo proposito, un impiegato di Trenord ha affermato: «Io lavoro per questa azienda, ma non voglio che mia moglie prenda i treni su cui lavoro. Dovrebbero investire di più in personale e controlli, invece ci sono solo tagli».

Gli episodi riferiti da molte donne, poi, dimostrano come i vagoni dei treni e le fermate delle stazioni non siano luoghi sicuri, neppure nelle aree più centrali della città di Milano. Una pendolare ha riferito: «Prendo il treno tutte le sere e non sto mai rilassata. Mai. Non posso. Soprattutto in questi mesi che c’è poca gente… chi ti aiuta adesso? Bisogna stare all’erta. Sempre».