> > Torna la zona arancione il 4 gennaio: come cambiano le norme anti contagio?

Torna la zona arancione il 4 gennaio: come cambiano le norme anti contagio?

zona arancione 4 gennaio

La giornata del 4 gennaio sarà l'unica delle festività in cui in tutta Italia vigerà la zona arancione. Vediamo quali sono le norme che cambieranno.

Nella giornata del prossimo 4 gennaio tutta Italia tornerà nella zona arancione. Un cambiamento che tuttavia durerà per poco, dato che già da martedì 5 si rientrerà a pieno titolo nella zona rossa fino all’Epifania, come previsto dal provvedimento sulle festività natalizie. Con la fine dell’unica zona di rischio epidemiologico, dal 7 gennaio il Paese dovrebbe ritornare nella zona gialla, ma le autorità si riservano ancora la possibilità di apportare eventuali modifiche sulla base delle ultime rilevazioni sanitarie.

Zona arancione dal 4 gennaio

A seguito del passaggio dalla zona rossa alla zona arancione però, lunedì 4 gennaio verranno allentate molte restrizioni in relazione alle normative anti contagio sugli spostamenti e sulle attività commerciali. Potranno infatti riaprire i negozi ma resteranno chiusi i bar e i ristoranti, che pertanto potranno eseguire soltanto il servizio d’asporto fino alle ore 22 e il servizio di consegna a domicilio senza limiti di orario.

Novità anche per gli spostamenti, dato che nella zona arancione ci si potrà muovere liberamente all’interno del proprio comune di residenza. L’autocertificazione sarà necessaria soltanto in caso di spostamenti al di fuori dal proprio comune, che in ogni caso dovranno essere motivati da comprovate esigenze di lavoro, salute o urgenza. Rimane tuttavia in vigore la possibilità di fare visita a parenti e amici con le stesse modalità stabilite per le festività di Natale e Santo Stefano: cioè massimo un’uscita al giorno entro il limite delle due persone.

Restano inoltre il vigore le deroghe per gli spostamenti dai piccoli comuni. Non sarà infatti necessaria l’autocertificazione per chi si sposta da comuni inferiori ai 5mila abitanti in un raggio di trenta chilometri, esclusi i capoluoghi.