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Coldiretti, cibo a Natale per 4 milioni di persone in stato di povertà

Povertà in Italia, i dati Eurostat

La crisi causata dal Coronavirus sta innalzando il tasso di povertà in Italia.

La povertà durante il Coronavirus è in aumento, soprattutto per alcune categorie fortemente penalizzate dalla crisi: le stime di Coldiretti parlano di 4,1 milioni di persone che hanno chiesto una mano durante il periodo di Natale. Una vera e propria emergenza che analizza, ancora più a fondi, il periodo 1994-2020. La richiesta di aiuti alimentari è cresciuta.

Le stime di Coldiretti sulla povertà

La cifra secondo Coldiretti è soltanto la punta di un grande iceberg. Le categorie più colpite sono il 3% delle persone senzatetto, il 9 gli over 65 e il 21% i bambini con età inferiore ai 15 anni. Si tratta di numeri che devono far riflettere visto il vertiginoso aumento nel giro di poco tempo. Chiedere aiuto alla mensa dei poveri e ai pacchi alimentari è la diretta conseguenza di ciò che la pandemia ha causato, non soltanto in Italia, ma in tutto il mondo.

Coldiretti ha parlato di oltre 10mila strutture, coordinate da quasi 200 enti, che si sono impegnate per consegnare e distribuire cibo. Il 39% degli italiani ha dichiarato la propria partecipazione alle iniziative solidali per aiutare chi ne ha bisogno. Soltanto nel periodo natalizio sono stati consegnati oltre 5 milioni di chili di prodotti da parte degli agricoltori che hanno sposato, ormai da tempo, il progetto della Coldiretti.

Secondo un rapporto del Censis dello scorso luglio 2,1 milioni di famiglie in Italia soffrono di povertà assoluta. E pensare che ci sono anche i finti poveri disposti a tutto pur di ricevere soldi, anche in maniera indebita. Dichiarazioni assolutamente non veritiere per intascare i buoni spesa indetti dalle varie amministrazioni comunali ai tempi del Covid-19.