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La riapertura delle scuole in Campania slitta all'11 gennaio

Mascherine scuola anche al banco

L'Unità di Crisi per l'emergenza Covid19 della Regione Campania ha posticipato la riapertura delle scuole elementari all'11 gennaio.

Procede a fatica l’iter per la riapertura delle scuole in Italia. A pochi giorni da quella che, secondo l’ordinanza del ministro Roberto Speranza, sarebbe dovuta essere la data del ritorno sui banchi per gli studenti di medie e superiori di tutto il Paese, sono diverse le regioni che hanno deciso per un rinvio. Dopo Friuli Venezia Giulia e Veneto, dove si continuerà con la didattica a distanza almeno fino a febbraio, anche la Campania ha annunciato una proroga.

Riapertura delle scuole in Campania: le date

La decisione è stata presa dall’Unità di Crisi per l’emergenza Covid della Regione Campania che, in un incontro tenutosi il 4 gennaio, ha analizzato i dati epidemiologici raccolti e li ha giudicati ancora troppo preoccupanti per un rientro in presenza già a partire da questa settimana. La riapertura delle classi prime e seconde delle scuole elementari, così come per le scuole dell’infanzia, è dunque prevista per l’11 gennaio. Le classi terze, quarte e quinte delle elementari potrebbero tornare sui banchi il 18 gennaio, ma per la conferma si attende un comunicato della Regione. Infine, medie e superiori dovranno attendere fine mese (l’Unità si pronuncerà dopo una riunione già fissata per il 25 gennaio).

È attesa per domani, 5 gennaio, l’ordinanza del presidente De Luca.

La situazione in Friuli e Veneto

Nella stessa giornata anche i rappresentanti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno annunciato il rinvio del ritorno alla didattica in presenza. L’assessore friulano Alessia Rosolen ha spiegato: “Abbiamo immaginato una riapertura per step, lo riteniamo un atto di responsabilità. La scuola non è solo didattica e nozioni, ma un insieme di fattori che la rendono il luogo per eccellenza della crescita dei nostri ragazzi”.

A poche ore di distanza le ha fatto eco il governatore veneto Luca Zaia: “Non ci sembra prudente, in una situazione epidemiologica in Italia, riaprire le scuole. Questo è ciò che dobbiamo fare per il bene della comunità oggi”.

In entrambe le regioni, gli studenti dovranno attendere la fine di gennaio.