Riccardo Castrichini Ha generato una profonda indignazione la vicenda del rider picchiato a Napoli da un gruppo di ragazzi che gli hanno portato lo scooter che lo stesso utilizzava per fare le consegne. Quelle immagini di violenza restano ancora senza colpevoli certi, con la polizia che è al lavoro per garantire giustizia. Al momento due degli aggressori, due quindicenni residenti a Miano e Secondigliano sarebbero stati individuati. A favore del rider è stata attivata anche una raccolta fondi per poter ricomprare lo scooter rubato, colletta che è arrivata a garantirgli quasi 11mila euro. Tra le voce autorevoli schieratesi dalla parte del malcapitato c’è anche quella di Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) impegnato in prima linea da anni sulla questione ambientale nella Terra dei Fuochi.
Patriciello sul rider picchiato a Napoli
Patriciello scrive su Facebook: “I genitori dei vigliacchissimi delinquenti che hanno picchiato e rapinato il Rider a Napoli li hanno certamente riconosciuti nel video. Bene farebbero a correre in caserma a denunciarli. Forse sono ancora in tempo per salvarli e non vederli marcire in carcere o al camposanto”. Parole molto dure, ma che invitano ad un senso di responsabilità e che, si spera, possano condurre almeno gli adulti ad un gesto di saggezza.
A questo messaggio ne sono seguiti altri sempre di Padre Patriciello che in un altro momento ha voluto sottolineare come il bene prevalga sempre sui prepotenti e su chi fa della violenza la propria ragione di vita. “L’indignazione, la rabbia, il dolore sincero, la solidarietà dei napoletani per la vigliacca rapina ai danni di un onesto lavoratore mi commuovono. Anche oggi – conclude il parroco su Facebook – il male è stato sconfitto dal bene“.
