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L'abbandono scolastico durante il lockdown è cresciuto

abbandono scolastico durante lockdown

L'abbandono scolastico è aumentato durante il lockdown: tra i giovanissimi problemi di salute e psichici causati dalla Dad.

Una recente indagine svolta da Save the children ha evidenziato come l’abbandono scolastico in Italia sia aumentato durante il periodo del lockdown con la seguente didattica a distanza. Le interviste realizzate al campione preso a riferimento, oltre due milioni e mezzo di ragazzi delle scuole superiori, hanno evidenziato come dalla scorsa primavera ad oggi il 28% degli studenti abbia avuto almeno un compagno di classe che ha smesso di frequentare le lezioni

L’abbandono scolastico durante lockdown

Le cause principali di questo abbandono sarebbero legate a più fattori. Tra questi primeggiano le impossibilità di carattere tecnico che hanno reso impossibile a molti seguire le lezioni in Dad. La distanza e l’interazione con lo schermo avrebbero inoltre delle ripercussioni in negativo anche su coloro che non hanno abbandonato gli studi: il 35% del campioni si sente impreparato rispetto a quando andava a scuola in presenza e un’altro 35% deve recuperare più materie rispetto all’anno precedente. E ancora il 31% ha dichiarato di sentirsi stanco, il 17% incerto, preoccupato 17%, irritabile 16%, ansioso 15%, disorientati 14%, nervosi 14%, apatici 13%, scoraggiati 13%.

Molti i disagi sia fisici che psichici causati dalle scuole chiuse, con situazione che vanno ad acuirsi nei contesti sociali già di loro più svantaggiati. Secondo l’Istat il 12,3% dei bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni, circa 850mila giovanissimi, non hanno a disposizione un pc o un tablet, ma nel Mezzogiorno questa quota sale fino al 19%. Tra i disagi vi è poi la totale assenza di socialità, quanto mai necessaria negli anni della scuola. Per il 59% degli studenti, il lockdown ha influito in maniera negativa sulla propria capacità di socializzare e il 52% sostiene che le proprie amicizie siano state messe alla prova. La salute e l’istruzione dei più giovani sono a rischio, ed è per questo che la riapertura delle scuole andrebbe messa in cima alle priorità del Paese.