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Vaccino italiano ReiThera funziona: presentati i dati della fase uno

Vaccino Covid-19 di AstraZeneca

Sono incoraggianti i risultati della fase uno dei test del vaccino prodotto da ReiThera: sviluppati gli anticorpi e nessuna reazione avversa grave.

Buoni risultati dalla fase uno della sperimentazione del vaccino italiano prodotto da ReiThera: l’azienda ha presentato i dati all’Istituto Spallanzani da cui si deduce che l’antidoto abbia attivato il sistema immunitario, sia sul fronte degli anticorpi che bloccano il virus in circolazione che su quello delle cellule T che distruggono le cellule del nostro organismo già infettate.

Vaccino ReiThera: i risultati della fase uno

Alla prima fase dei test clinici hanno partecipato 100 volontari, su nessuno dei quali si è verificata una reazione avversa grave. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, ha spiegato che “c’è stata soltanto un po’ di infiammazione sul sito di iniezione ma comunque le avversità sono state inferiori a quelle di Moderna e Pfizer“. I volontari hanno sentito in qualche caso mal di testa, stanchezza o poche linee di febbre.

La presidente della casa farmaceutica Antonella Folgori ha annunciato che se anche i prossimi step avranno esito positivo e l’Ema autorizzasse l’utilizzo e la messa in commercio, si sarà in grado di produrre cento milioni di dosi all’anno.

Gli esperti hanno poi spiegato il funzionamento dell’antidoto, conservabile a 2-8 gradi. Con una dose soltanto (potrebbe dunque non servire il richiamo) gli anticorpi raggiungono il picco dopo quattro settimane e poi restano costanti. Su 44 volontari che hanno ricevuto il vaccino (agli altri è stato iniettato un placebo) soltanto in due casi non si sono sviluppati. Si tratta di due soggetti a cui era stata somministrata la dose più bassa. Gli operatori hanno infatti somministrato tre quantitativi di dosi diverse per valutarne l’efficacia.

Speranza: “Dati incoraggianti”

Immediato il commento del Ministro della Salute Speranza, che ha definito incoraggianti i primi risultati del vaccino sviluppato sul territorio nazionale. “Se si confermeranno i dati ottenuti finora avremo nei prossimi mesi un vaccino efficace e sicuro con una sola dose invece che con due e prodotto interamente nel nostro Paese“.