Le fake news costruite ad hoc basandosi sul servizio di Studio Aperto sul vaccino covid.

In un periodo di grande pressione sociale come quello innescato nel mondo dalla pandemia è molto facile perdersi dietro delle bufale alimentate sapientemente da alcuni utenti dei social network. Il caso in questione, neanche a dirlo, riguarda i vaccini covid con il popolo dei dubbiosi e dei no vax sempre attenti a cogliere delle imperfezioni nel mondo della comunicazione per poterle utilizzare a proprio vantaggio.
Nello specifico ha fatto molto discutere un servizio di Studio Aperto, TG di Italia 1, nel quale si vede una operatrice sanitaria ricevere una finta vaccinazione. Come accorgersene? Semplice, la donna ha il braccio coperto dalla divisa.
Tu już szaleństwo nie zdążył ściągnąć koszuli 🤒😂😎 pic.twitter.com/iuV6WrvPAf
— Liberda lucyna (@liberda_lucyna) December 29, 2020
Vaccino, il servizio di Studio Aperto
In molti hanno cominciato a condividere questo fermo immagine, arrivando a sostenere che il governo nei giorni del V-Day del 27 dicembre avesse architettato delle finte vaccinazioni con il solo scopo di fare una propaganda pro vaccini per dimostrare di essere riuscito a trovare una soluzione al problema del covid.
I media, in questo, avrebbero agevolato il processo in quanto molto spesso ritenuti da chi fa questo genere di accuse come parte integrante del sistema colluso.
Berlusconi’s TV “Italiauno” is encouraging people to receive vaccines. But wait a second. There’s something wrong. Since when are shots made on the gown and not on the skin? Actually people are living in the Matrix, but unlike Neo they don’t know they’re living in a fake world. pic.twitter.com/aAPdTCLn3y
— Cesare Sacchetti (@CesareSacchetti) January 4, 2021
Grazie al lavoro svolto da Open è stato però possibile fare chiarezza sulla vicenda. Il servizio di Studio Aperto è stato girato a Codogno e l’immagine in questione rappresentava una simulazione della vaccinazione che poi è realmente avvenuta. Quanto affermato è riscontrabile nel video pubblicato sul canale Youtube di Alanews il 27 dicembre 2020, nel quale si vede la stessa operatrice sanitaria somministrare il vaccino – questa volta regolarmente – ad un’altra persona. È evidente poi anche come il luogo della vaccinazione sia lo stesso. È indubbio che vi sia stata una leggerezza da parte di chi ha confezionato il servizio televisivo, abilmente sfruttata poi da chi delle fake news ha fatto la propria arte.