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Rider ancora in pericolo a Napoli, il video dell'inseguimento su TikTok

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Continua il clima di intimidazione ai danni dei rider di Napoli: questa volta a scatenare le polemiche è stato un video pubblicato su TikTok.

Non sembra purtroppo cessare il pesante clima di intimidazione e paura che stanno vivendo i rider di Napoli da qualche giorno a questa parte. Dopo il triste caso del 50enne Gianni Lanciano, aggredito e derubato del motorino da un gruppo di sei ragazzi nei pressi dell’aeroporto di Capodichino, e quello di un altro fattorino aggredito a Fuorigrotta, questa volta a scatenare le polemiche è un filmato pubblicato su TikTok in cui alcuni giovani fingono un inseguimento a scopo di rapina ai danni di un rider.

Napoli, nuova intimidazione a un rider

La vicenda è stata commentata dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Ci hanno segnalato un video pubblicato sul social network Tik Tok dove alcuni ragazzi inseguono in rider. ‘Facendo rapine’ scrivono come testo sul video, ‘mo ce lo facciamo’ (espressione dialettale che sta a significare ora lo freghiamo, ora lo derubiamo). Sono arrivati a prendersi gioco di una vicenda drammatica. Purtroppo c’è una parte della società che è malata, che esce la sera (in piena zona rossa) per deridere e impaurire i rider che non fanno nient’altro che il proprio lavoro”.

Il consigliere ha poi riportato le parole di Emanuele Petrone, portavoce dei rider di Glovo nel centro di Napoli: “Quello che è accaduto a Gianni, il rider aggredito a Napoli, è la presentazione delle difficolta e dei pericoli che quotidianamente siamo costretti ad affrontare. Il problema sta nella mancanza di tutela e di diritti da parte delle istituzioni e dello Stato. Noi lavoriamo con partita iva, paghiamo le tasse ma non abbiamo diritto a nulla, niente ferie, niente malattie, nessun rimborso spese, nessuna esenzione. Vogliamo essere tutelati ed avere diritti ed essere riconosciuti come categoria”.