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Covid, Lopalco: "Iniziamo fase 2 della vaccinazione dalla scuola"

Lopalco

Lopalco, assessore regionale pugliese alla Salute, propone di iniziare la seconda fase della vaccinazione dalla scuola.

La Fase 2 della vaccinazione potrebbe iniziare dalla scuola, dagli insegnanti e dai collaboratori scolastici. Questa è la proposta dell’assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco, condivisa su Facebook a poche ore dal via libera del vaccino di Moderna da parte dell’Ema.

La proposta di Lopalco

Vaccinare gli insegnanti in estate avrà poco senso, visto che i risultati si avrebbero nell’anno scolastico 2021-22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno solo un brutto ricordo” ha spiegato Lopalco. “Se vogliamo davvero impattare sulla sicurezza nell’ambiente scolastico iniziamo a proteggere chi ci lavora. Come per gli operatori sanitari, se vogliamo garantire il mondo della scuola vacciniamo subito gli operatori scolastici” ha aggiunto. L’idea dell’assessore riprende la richiesta di 68 docenti del liceo scientifico Salvemini di Bari che hanno scritto varie proposte per la ripresa delle attività in presenza, tra cui il vaccino. L’ipotesi potrebbe diventare una realtà a partire da febbraio, quando saranno disponibili sia il vaccino di Moderna sia quello di AstraZeneca. I vantaggi indicati dall’epidemiologo sono quattro, come proteggere una popolazione a rischio, limitare i focolai scolastici, evitare l’interruzione dell’attività scolastica in presenza di uno o più studenti positivi e l’occasione di spezzare le catene di trasmissione del virus che passano per la scuola.

Lopalco è tornato sulle polemiche che hanno accompagnato le decisioni sullo stop alle attività didattiche in presenza, sulla ripresa in modalità didattica a distanza e sulla formula della didattica integrata prevista dall’ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano. “Per molti il concetto di sicurezza coincideva con l’aumentare a dismisura il numero di test, i famigerati tamponi a tappeto. Per altri con l’utilizzo di app e tracciamento. Alcuni hanno perfino immaginato che la sicurezza in un’aula scolastica potesse aumentare con l’uso di banchi a rotelle” ha scritto Lopalco. Il dibattito sulla scuola in presenza è stato tra i più agguerrito e si è trattato di una scelta difficilissima. “Non esistono dati certi sul ruolo della didattica in presenza sulla circolazione virale e il tema scuole è politicamente estremamente sensibile perché impatta sulla vita di ogni famiglia” ha spiegato Lopalco. L’unica via d’uscita, secondo l’esperto, resta il vaccino. “Se davvero teniamo alla scuola, proteggiamola nella sua componente più importante” ha concluso Lopalco.