Debora Faravelli All’interno del reparto osservazione breve intensiva che si trova nel Pronto Soccorso dell’ospedale Villa Sofia a Palermo si è sviluppato un focolaio di coronavirus che conta 11 casi positivi tra operatori sanitari e pazienti. Gli ingressi nel presidio sono rallentati e limitati ai codici rossi per permettere di svolgere le procedure di sanificazione.
Focolaio al Pronto Soccorso del Villa Sofia
Complice dello sviluppo del cluster potrebbe essere il sovraffollamento della struttura: basti pensare che nella giornata di lunedì 5 gennaio 2021 nell’area di emergenza si trovavano 82 pazienti, 36 dei quali in attesa di essere assistiti, con un indice di occupazione del locale bloccato attorno al 280%.
Riscontrati dunque 11 contagi, il punto che accoglie i soggetti che non hanno contratto l’infezione è rimasto chiuso per consentire il trasferimento dei pazienti nei reparti Covid ed eseguire la sanificazione dei reparti. Le ambulanze del 118 sono dunque state dirottate in altri ospedali come il Policlinico, il Buccheri La Ferla, il Civico e l’Ingrassia. Al Cervello i posti letto dedicati ai pazienti positivi risultano invece quasi tutti esauriti. Nella serata di lunedì 5 gennaio c’erano 33 pazienti positivi e un tasso di sovraffollamento del 165%.
L’azienda ospedaliera ha fatto sapere in una nota che il Pronto Soccorso, avendo riscontrato nella notte qualche positivo, ha avviato le procedure di sanificazione e per questo motivo rallentato gli accessi. Essendo in corso l’igienizzazione dei locali, l’ospedale accetta soltanto codici rossi. La struttura ha comunque fatto sapere che “entro la giornata la situazione dovrebbe tornare alla normalità“.
