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Molise in ritardo sul vaccino, Toma: "Abbiamo siringhe non idonee"

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Toma: "Il Molise è in ritardo con il vaccino. Colpa delle siringhe non idonee e della sanità commissariata".

L’Italia è il secondo Paese in Europa – dietro la Germania – per numero di dosi di vaccino somministrate, ma sono profonde le differenze se si analizzano i dati su base regionale. Ai casi virtuosi tra gli altri di Lazio, Veneto e Sicilia, si contrappongo quelli di territori come il Molise che fin qui è riuscito ad utilizzare solo il 27,1% dei sieri a sua disposizione (808 dosi di vaccino sulle 2.975 consegnate) . Numeri molto bassi e un ritardo giustificato dal presidente della Regione, Donato Toma, con la mancanza di siringhe idonee.

Molise in ritardo sul vaccino: le parole di Toma

Intervista da Fanpage sul tema, Toma ha detto: “Siamo partiti operativamente lunedì 4 gennaio. Il primo intoppo che per fortuna abbiamo superato facilmente è che ci sono arrivate dosi di vaccino con siringhe non idonee perché non conformi al protocollo di somministrazione. Per cui – sottolinea il presidente del Molise – abbiamo dovuto rinviarle al mittente, ma noi avevamo in scorta siringhe idonee, per cui una volta che siamo riusciti a organizzarci abbiamo potuto completare le operazioni“.

Per Toma oltre al risolvibile problema delle siringhe, il vero dramma del territorio da lui amministrato sarebbe rappresentato da una sanità non idonea a procedure di questo tipo. La sanità dice Toma – è stata commissariata per 13 anni e tutt’ora c’è un commissario ad acta. Ciò significa che noi per 13 anni non abbiamo potuto assumere personale e che siamo partiti rispetto agli altri con una dotazione di personale sotto il livello minimo”. Per colmare l’inefficienza, la Regione ha chiesto e ottenuto nuovo personale sanitario, ma la procedura a detta di Toma sarebbe stata rallentata dal commissario Arcuri nella fase di selezione dei curricula. “Però – continua la più alta carica molisana – siamo riusciti a colmare questo gap. Stiamo procedendo in maniera sostenuta e oggi cominciamo a vaccinare anche ospiti e personale delle Rsa. Sono arrivate intanto altre 1900 dosi di vaccino”.