> > Covid-19, la protesta dei ristoranti di Bergamo: "Vogliamo rispetto"

Covid-19, la protesta dei ristoranti di Bergamo: "Vogliamo rispetto"

Covid-19, la protesta dell'associazione RistorantiBergamo

Un messaggio che unisce le tantissime famiglie impegnate a combattere la gravissima crisi.

RistorantiBergamo è un’associazione che unisce diverse attività impiegate nel campo della ristorazione. Di recente ha pubblicato su Facebook un messaggio per parlare degli effetti causati dalla pandemia da Covid-19. Tantissime sono le regole, immense le difficoltà per l’intero comparto. A soffrire è anche chi vive quotidianamente offrendo cibo ai propri clienti.

Siamo gente che lavora sul campo, con ordini quotidiani, forniture fresche, una programmazione impossibile nei tempi dettati da decreti arrivati sempre all’ultimo e senza mai una logica uno dall’altro. Grande lo stress, lo sconcerto per decisioni arrivate purtroppo ogni volta in ritardo. Nonostante questo – si legge su RistorantiBergamo – abbiamo sempre rispettato tutte le norme, anche se nessuno ha mai provato a mettersi dalla nostra parte: ragionando come un ristoratore, pensando che il nostro settore ricade su altre numerose categorie”.

Covid-19, la situazione dei ristoranti di Bergamo

Sono attualmente 37 i ristoranti che fanno parte del progetto e che si sono a lungo lamentati per quello che sta accadendo in Italia. “RistorantiBergamo ha sempre rispettato le normative, ha sempre messo in atto le misure di sicurezza richieste, lavorando con coscienza. Ora però ci sentiamo vessati e siamo stanchi. Senza polemiche, abbiamo deciso quindi di non stare più in silenzio, perché vogliamo esprimere e raccontare quello che stiamo vivendo, condividendo con voi le nostre riflessioni”.

Qualche mese fa una ristoratrice di Aosta ha ricevuto una multa per non aver rispettato le regole imposte dal Governo: il suo locale era rimasto aperto. Un altro, invece, ha pensato bene di protestare con una singolare scelta. La crisi generata dal Covid-19, denunciano ormai da tempo tantissimi ristoranti, è veramente grave.