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Scuola, la proposta di Crisanti: "Riapriamo in una provincia"

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Sul tema della riapertura della scuola Andrea Crisanti rimane perplesso, ma suggerisce di riaprire a livello provinciale.

Il microbiologo Andrea Crisanti parla della scuola, tema caldo in questi giorni, e lancia una proposta: “Riapriamo in una sola provincia e vediamo cosa succede in 20 giorni”. Sul pericolo di una terza ondata di covid, il professore veneto afferma di dover aspettare ancora qualche settimana.

Tema scuola, Crisanti: “Riapriamo in provincia”

Intervistato da SkyTg24, il microbiologo veneto Andrea Crisanti ha espresso la sua perplessità sul tema scuola. Per il professore ordinario di Microbiologia, infatti, i dati appaiono ancora incerti, ma lancia una proposta: “Io prenderei un distretto scolastico in ogni zona, gialla, arancione o rossa, e aspetterei 20 giorni per vedere quello che succede. Aprirei le scuole in una provincia per vedere se queste misure funzionano. In queste aree farei test rapidi a tappeto per capire se il virus si trasmette”.

Sempre secondo Crisanti, l’11 gennaio rimane una data molto nebulosa per riaprire le scuole: “Si riaprono di nuovo le scuole al buio. Credo sia inaccettabile che dopo quattro mesi dall’implementazione delle misure di contenimento ancora non abbiamo dei dati per capire se hanno funzionato o meno”.

Ma quando riaprire in sicurezza allora? Ecco la risposta del professore: “La cosa più grave è che nessuno lo sa. Con questi provvedimenti forse abbiamo raggiunto un certo equilibrio tra la capacità del virus di trasmettersi e quella delle nostre attività di contenerlo. Ora noi questo equilibrio lo perturbiamo”.

Infine, Crisanti sostiene che per l’inizio della terza ondata, bisognerà aspettare almeno due-tre settimane: ” In questo momento i dati che abbiamo sono tutti falsati dal numero di tamponi fatti, che in queste settimane hanno avuto un andamento erratico a causa delle festività”.