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Vaccini somministrati in Italia: Campania in testa

Vaccino Covid

Al 10 gennaio sono stati somministrati complessivamente in Italia 589mila vaccini: le regioni in cima alla classifica sono Campania, Veneto e Toscana.

Dopo quasi due settimane dalla partenza della campagna vaccinale, in Italia si registrano le prime percentuali sui vaccini somministrati nelle regioni. In testa Campania e Veneto. Al momento la maggior parte dei vaccinati sono operatori sanitari e ospiti di strutture residenziali.

Vaccini somministrati in Italia

Osservando i dati disponibili sulla piattaforma del Ministero della Salute, si nota come siano saliti a a 589.798 le dosi utilizzate per questa prima parte della campagna vaccinale. Attualmente questo numero rappresenta il 64,2% del totale distribuito sull’intero territorio nazionale (918.450).

Per quanto riguarda l’identità dei vaccinati, 364.680 sono donne, contro i 225.118 uomini. Come già anticipato dal governo, si tratta prettamente di operatori sanitari (478.539), unità di personale non sanitario (72.422) e ospiti delle strutture residenziali (38.837).

La Campania rimane la regione con più dosi somministrate (il 89,5% ), a cui segue il Veneto (81,8%) e la Toscana (79,9%). Ultima la provincia autonoma di Bolzano, che ha iniettato soltanto il 34,8% dei vaccini disponibili.

Vaccini effettuati regione per regione

  • Abruzzo 10.835
  • Basilicata 4.537
  • Calabria 10.061
  • Campania 60.001
  • Emilia Romagna 61.570
  • Friuli Venezia Giulia 13.822
  • Lazio 62.522
  • Liguria 16.830
  • Lombardia 58.454
  • Marche 12.370
  • Molise 2.958
  • Piemonte 43.068
  • Provincia Autonoma di Bolzano 4.795
  • Provincia Autonoma di Trento 7.117
  • Puglia 33.887
  • Sardegna 13.642
  • Sicilia 58.584
  • Toscana 41.800
  • Umbria 7.832
  • Valle d’Aosta 1.423
  • Veneto 63.690

Italia a colori

Intanto nel weekend di sabato 9 e domenica 10 gennaio 2021 l’Italia tornerà zona arancione. Questo weekend varranno le regole su tutto il territorio. Coprifuoco rimane sempre dalle 22 alle 5. Spostamenti solo all’interno del proprio comune (salvo esigenze lavorative o di salute).

I negozi rimarranno aperti, mentre ristoranti e bar ancora una volta chiusi, ma con la possibilità di fare asporto. Da lunedì 11 gennaio ogni regione tornerà a colorarsi in base alle differenze riscontrate dal governo.