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Covid, polemica a Napoli sui medici in attesa ore per fare il vaccino

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È polemica a Napoli per le lunghe attese a cui gli operatori sanitari hanno dovuto sottostare per poter farsi somministrare il vaccino anti Covid.

Nella giornata di sabato 9 gennaio sono stati oltre mille i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che a Napoli si sono trovati ad attendere per ore in coda per la somministrazione del vaccino anto Covid. Una situazione incresciosa, che ha scatenato aspre polemiche sia da parte degli esponenti delle Asl locali che delle istituzioni partenopee, le quali hanno puntato il dito contro la disorganizzazione della campagna vaccinale che ha costretto centinaia di medici a trascorrere diverse ore al freddo quando non sotto la pioggia.

Napoli, ore di attesa per il vaccino anti Covid

A tentare di spiegare la situazione è stata Mariella Corvino, direttrice sanitaria dell’Asl Napoli 1, che ha dichiaratp: “Convochiamo moltissimi sanitari per un motivo: non buttare i vaccini. Quando si scongela, la dose può essere usata entro sei ore, ma all’Ospedale del Mare a volte molti convocati non si presentavano in tempo e così chiamavamo altri sanitari del nosocomio per usare le dosi. Qui non abbiamo riserve, per questo chiamiamo tanti operatori. Le file ci sono ma la priorità è non sprecare dosi di vaccino.

Critiche invece arrivano da Carlo Melchionna del sindacato Anaao, che chiede la sospensione della campagna vaccinale in attesa di miglioramenti delle condizioni di somministrazione: “Vista l’incresciosa situazione venutasi a creare per la disorganizzazione assistenziale programmata per l’effettuazione della vaccinazione Covid 19, che per legge prevedeva medici e personale paramedico con programmazione differenti e temporizzate onde evitare agglomerati pericolosi, si chiede di sospendere l’attuale sistema vaccinatorio che può provocare danni gravissimi alla cittadinanza”.

Il commento di De Magistris

Duro sulla questione anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che accusa direttamente le autorità sanitarie e regionali della scarsa organizzazione: “Anche oggi file indegne di un paese civile per vaccinarsi. Regione Campania ed ASL hanno avuto settimane per organizzare un servizio che aspettiamo da mesi. Esseri umani, in particolare personale sanitario, in fila per ore al freddo e sotto la pioggia. Subiamo ormai la propaganda di loghi giganteschi, effigi, stemmi, spillette e passerelle politiche, ma ora basta, si sta superando la decenza. Si abbia ora la decenza istituzionale di chiedere scusa, porre rimedio e rispettare la nostra comunità cittadina”.