Un’infermiera ha avuto una paresi facciale in seguito alla somministrazione del vaccino per il Covid. La donna abruzzese, originaria di Teramo, è stata per questo motivo immediatamente ricoverata. Dopo un piccolo spavento iniziale, la situazione è subito rientrata. La lieve paralisi facciale che l’ha colpita è conosciuta come sindrome di Bell. Come ha fatto sapere l’Asl, si tratta di una controindicazione molto rara del vaccino. L’infermiera, riferisce infine la stessa azienda sanitaria, sta bene e presto verrà dimessa.
Vaccino Covid, paralisi facciale per un infermiera
La paralisi di Bell è una forma di paralisi facciale risultante da una disfunzione del VII nervo facciale. Essa provoca l’incapacità di controllare i muscoli del viso dal lato colpito. Diverse condizioni patologiche possono causare paralisi facciale, ad esempio un tumore cerebrale, l’ictus e la malattia di Lyme. Tuttavia, se nessuna causa specifica può essere identificata, la condizione è nota come paralisi di Bell. Risulta inoltre essere la più comune forma di mononeuropatia acuta (malattia che coinvolge un solo nervo) ed è la causa più comune di paralisi acuta monolaterale del nervo facciale.
L’incidenza annuale della paralisi di Bell è di circa 20 casi ogni 100.000 abitanti, e l’incidenza stessa aumenta con l’età. Nuovi studi indicano che la paralisi di Bell può essere causata anche da un trauma, da fattori ambientali, o da disturbi metabolici o emozionali. Questa sembra esse il caso dell’infermiera abruzzese.
La spiegazione dell’Asl
A spiegare meglio cosa è successo è stato Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo. A Il Messaggero l’uomo ha confermato il caso e ha chiarito che il ricovero, non necessario, è stato fatto solo per capire se la sindrome si sia manifestata in relazione al vaccino o per altri motivi.
“Non è nulla di importante e si risolve completamente con una cura nel giro di pochi giorni”, ha dichiarato Brucchi. Quello dell’infermiera è però il secondo caso di sindrome di Bell in Abruzzo su oltre 9 mila persone vaccinate.