> > Covid, immunizzati in 5 milioni: "Ad aprile ricoveri dimezzati"

Covid, immunizzati in 5 milioni: "Ad aprile ricoveri dimezzati"

Vaccino

Il vaccino anti-Covid sono già state somministrate a 5 milioni di italiani. Ad aprile si dimezzeranno i ricoveri.

Le previsioni per la primavera sono buone. Il 20-25% degli italiani saranno immunizzati e tra di loro ci saranno le categorie più fragili, con l’incidenza più alta di malattie gravi e decessi. Non vuol dire che saranno state vaccinate così tante persone, ma chi ha avuto la doppia dose si sommerà a chi ha già avuto contatto con il Covid ed è guarito.

Immunizzati 5 milioni di italiani

Ad aprile o maggio l’effetto delle vaccinazioni dovrebbe portare ad una diminuzione dei ricoveri e dei morti per Covid. Questo se gli italiani riusciranno a resistere con le limitazioni determinate dai colori delle Regioni. Domenico Arcuri, commissario per l’emergenza, ha confermato che si punta a vaccinare 6 milioni di italiani nel primo trimestre e nei mesi successivi si arriverà ad 8-9 milioni di persone vaccinate. Le persone immunizzate sono molte di più, perché 2,2 milioni di italiani sono già stati positivi e hanno sviluppato gli anticorpi. L’indagine sierologica fatta la scorsa primavera ha dimostrato che i positivi asintomatici sono stati molti di più rispetto a quelli certificati dai tamponi. Corrado Spinella, fisico del Cnr, ipotizza che sono almeno 5 milioni le persone immunizzate. Tra immunizzati con il vaccino e persone che hanno sviluppato anticorpi in primavera arriveremo a 12-13 milioni di italiani protetti. Ci sono, però, delle controindicazioni. Prima di tutto la ricerca non ha ancora capito quanto a lungo duri la protezione degli anticorpi, anche se al momento i casi di reinfezione sono davvero pochi e quasi irrilevanti. Inoltre, Fabio Ciciliano, del Comitato tecnico scientifico, ha spiegato che ci sono persone già immunizzate ma non è corretto sommarle con i vaccinati, anche perché il vaccino verrà somministrato anche a persone che sono già state positive.

Sicuramente, quando tutti gli ultra settantenni saranno protetti, per tutti gli altri ci sarà una percentuale di persone comunque immuni perché hanno già avuto contatto con il virus. In primavera saremo ancora lontano dall’immunità di gregge, che si raggiungerà solo a fine 2021, ma avremo un numero di persone protette tale da diminuire la pressione sull’ospedale. Corrado Spinella ha realizzato un modello di simulazione basato sull’andamento dei ricoveri e sulla previsione di 470mila vaccinazioni a settimana. “In agosto, tra chi sarà immunizzato con il vaccino e chi lo è perché è stato positivo, saremo vicini a quota zero ricoveri per Covid. La diminuzione della pressione degli ospedali però avverrà prima, perché il piano di vaccinazione prevede di proteggere gli ultraottantenni già nella prima fase. In sintesi: non solo avremo un numero di persone consistente immune, ma tra di loro ci saranno le categorie più a rischio. Molto però dipenderà da un altro fattore: quanto a lungo limiteremo gli spostamenti. Dai miei grafici appare evidente che i ricoveri aumentano ogni qual volta si incrementano gli incontri tra le persone, la curva previsionale dell’aumento viene sempre confermata successivamente dai dati reali” ha spiegato l’esperto. L’effetto della vaccinazione sui ricoveri sarà più veloce se verranno rinviate le riaperture. Ipotizzando di mantenere la limitazione agli spostamenti e agli incontri fino a marzo, già tra aprile e maggio il numero dei ricoveri diminuirà molto velocemente.