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Covid, Miozzo: "Servirebbe lockdown totale, ma non si può fare"

Agostino Miozzo

Il motivo per cui non si può fare un lockdown totale in Italia, anche se Miozzo pensa sia necessario.

Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, durante un’intervista a Il Messaggero, ha fatto il punto sull’emergenza dovuta al Covid. L’esperto ha spiegato che sarebbe necessario un lockdown totale in Italia, ma che per diverse regioni non è possibile.

Miozzo sul Covid

L’ondata del post Natale, secondo Miozzo, possiamo aspettarla per la fine della prossima settimana. “Purtroppo, però, qui c’è la considerazione drammatica alla quale ormai siamo arrivati dopo un anno di restrizioni larghe, strette, di provvedimenti rigorosi e meno rigorosi. E cioè che, dopo un anno così, è chiaro che il Paese sia in grande sofferenza. In alcune categorie sono alla disperazione: spettacolo, turismo, ristorazione, sport. Quindi, pur rendendoci conto che ovviamente la soluzione migliore sarebbe quella che abbiamo preso a marzo-aprile, ovvero il lockdown totale e nazionale, non possiamo più farlo” ha spiegato il coordinatore del Cts.

Ecco perché sono state immaginate decisioni dure, severe, restrittive, attraverso nuovi parametri che tentano di aiutarci ad abbassare l’incidenza, però cercando di convivere con la pandemia e soprattutto facendo in modo che alcuni settori della vita economica e sociale del Paese possano riprendere” ha aggiunto Miozzo, spiegando che è importante che tutti questi settori riescano a riprendersi economicamente. “L’immunità di gregge non arriverà prima della fine dell’estate, inizio autunno. Dovremo convivere con il Covid forse per qualche anno, anche se la vaccinazione ci consentirà di non provare più la paura che ci sta facendo adesso” ha concluso l’esperto.