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Covid, nel Lazio colorante nel vaccino contro il mercato nero

Coronavirus

L’Istituto Superiore di Sanità ha approvato la proposta della Regione Lazio di aggiungere del colorante agli scarti del vaccino per renderli inefficaci.

La Regione Lazio ha presentato una proposta all’Istituto Superiore di Sanità per evitare che gli scarti residui delle dosi di vaccino Pfizer-BioNTech, regolarmente somministrate ai pazienti, vengano diluiti tra loro e riutilizzati.

Lazio, colorante nel vaccino anti-Covid

L’Istituto Superiore di Sanità ha approvato l’iniziativa escogitata dalla Regione Lazio che prevede di aggiungere una goccia di colorante rosso o blu negli scarti di vaccino anti-Covid in modo tale da vanificarne l’effetto e evitarne il contrabbando sul mercato nero.

A questo proposito, la questione degli scarti è particolarmente dibattuta e complessa nonché ancora in fase di chiarimento.

Il vaccino Pfizer-BioNTech (a differenza di quello di Moderna) viene conservato a una temperatura pari a 80° sottozero e, dal momento in cui viene estratto dalla cella frigorifera in cui è risposto, il prodotto mantiene intatte tutte le sue proprietà farmacologiche per alcune ore. Ogni fiala di prodotto, una volta diluita, viene utilizzata per effettuare sei inoculazioni di vaccino ma, procedendo con la campagna vaccinale, si è notato che, all’interno di ogni singola fiala, viene trattenuta una parte residuale di farmaco. Nessuna informazione, però, è stata rilasciata rispetto allo smaltimento degli scarti.

Per questo motivo, la Regione Lazio ha deciso di conservare le fiale che conservavano il materiale avanzato, onde evitare di incappare in errate procedure. In questo modo, tuttavia, gli scarti risultano particolarmente esposti e possono essere prelevati e mescolati tra loro da soggetti intenzionati a somministrare il vaccino ai propri parenti, non rispettando la tabella di marcia imposta a livello governativo, o a rivendere il farmaco sul mercato nero. Un simile pericolo ha spinto la Regione Lazio a proporre l’escamotage del colorante che, una volta aggiunto, renderebbe le ultime gocce avanzate del Pfizer-BioNTech completamente inutilizzabili.