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Covid, perché la Lombardia potrebbe tornare zona rossa?

Lombardia

L'indice Rt, che era già vicino alla soglia critica, è in risalita e la Lombardia potrebbe tornare in zona rossa.

Con l’entrata in vigore del Dpcm previsto per il 16 gennaio, la Lombardia potrebbe tornare in zona rossa. Questo passaggio è stato anticipato da Attilio Fontana, presidente della regione, che ha parlato di un peggioramento degli indicatori, che renderebbero inevitabile un’ulteriore chiusura dopo la zona arancione.

Lombardia verso la zona rossa?

Il parametro chiave per decidere il cambiamento di colore per il momento rimane l’indice di contagio Rt, che in Lombardia è in crescita e molto vicino alla soglia critica. Con l’arrivo del nuovo Dpcm, che dovrebbe essere in vigore dal 16 gennaio, verranno stabilite delle nuove misure restrittive per le prossime settimane. Il Governo potrebbe cambiare anche il criterio con cui si decideranno i colori delle varie Regioni. L’ipotesi dell’Iss, al momento allo studio, è quella di un nuovo modo per stabilire l’ingresso in zona rossa, basato sull’incidenza dei casi positivi. Se vengono superati i 250 contagi da Covid-19 ogni 100mila abitanti scatta in modo automatico il passaggio in zona rossa. Non è, però, questo il motivo per cui la Lombardia rischia dure restrizioni.

L’indice Rt

Guardando gli altri indicatori, le regole più restrittive sembrano del tutto inevitabili. Secondo le ultime indicazioni basta un indice pari a 1 per entrare in zona arancione e pari a 1,25 per entrare in quella rossa. “Purtroppo la scorsa settimana l’indice Rt ha avuto un improvviso rialzo, a 1,24. Tenendo conto dei nuovi parametri introdotti dal governo poco prima di Natale, ci stiamo avvicinando sicuramente alla zona rossa” ha spiegato Attilio Fontana. Il peggioramento dei dati è stato rilevato da alcuni giorni in tutta la Lombardia e a Milano, anche se con differenze tra le varie province. Il bollettino di lunedì 11 gennaio ha svelato che ci sono 3.500 persone ricoverate, con 462 pazienti in terapia intensiva. La pressione sugli ospedali è in aumento e le province più esposte al momento sono Mantova e Sondrio, e anche a Brescia e Varese la situazione è preoccupante.