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Bozza Iss, Rt nazionale in aumento: "Rischio epidemia non controllata"

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La bozza dell'Iss conferma l'aumento preoccupante dell'indice Rt su scala nazionale: in 9 regioni il valore è superiore a 1.

Una bozza del monitoraggio dei dati settimanali dell’Iss rileva un aumento dell’indice Rt nazionale, che in oltre la metà delle regioni supera già l’1. Si conferma quindi un peggioramento della situazione sanitaria nei primi giorni di gennaio, e ora cresce il rischio di un’epidemia non controllata e poco gestibile. Un peggioramento che ha portato il ministro della Salute Roberto Speranza a firmare un’ordinanza con cui due regioni (Lombardia e Sicilia) e una provincia autonoma (quella di Bolzano) passano alla zona rossa a partire da domenica 17 gennaio.

Bozza Iss, Rt aumenta

L’indice Rt nazionale è in costante aumento: così riporta la bozza dell’Iss relativa al monitoraggio dei dati covid settimanale. L’epidemia resta in un fase complicata e si prospetta un aumento dei casi anche nelle prossime settimane. “Questa settimana si conferma il peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese già osservato la settimana precedente“. Così recita testualmente la bozza dell’Iss relativa al periodo 4-10 gennaio 2021.

Regioni in allarme rosso

Come riporta la bozza, a livello regionale la situazione peggiora. Ben 9 regioni avrebbero un Rt maggiore di 1 (Emilia-Romagna, Abruzzo, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle D’aosta e Umbria). Altre 10 presenterebbero un rischio moderato (tra cui 4 ad alto rischio di progressione nelle prossime settimane).

Rt regione per regione

Si riporta di seguito il valore dell’Rt di ogni regione (con relativo indice di gravità) divise per fasce.

Regioni rosse

  • Lombardia 1,38 – alto
  • Provincia di Bolzano, 1,4 – alto
  • Sicilia 1,14 – alto

Regioni arancioni

  • Abruzzo 1,11 – moderato con rischio di progressione
  • Calabria 0,96 – alto
  • Emilia-Romagna 1,13 – alto
  • Lazio 1,07 – alto
  • Liguria 1,1 – moderato
  • Marche 0,87 – alto
  • Piemonte 1,1 – alto
  • Puglia 1,14 – alto
  • Umbria 1,21 – alto
  • Val d’Aosta 1,01 – moderato
  • Veneto 0,95 – moderato

Regioni gialle

  • Basilicata 0,96 – moderato
  • Campania 0,91 – moderato
  • Molise 0,46 – moderato ad alto rischio di progressione
  • Provincia di Trento 0,95 – moderato ad alto rischio di progressione
  • Sardegna 0,92 – moderato
  • Toscana 0,96 – moderato ad alto rischio di progressione