Chiara Nava Come anticipato dal governatore Attilio Fontana, la Lombardia rischia seriamente di finire in zona rossa a partire da lunedì 18 gennaio 2021. La bozza del nuovo Dpcm è stata illustrata dall’esecutivo durante una riunione con le Regioni, i Comuni e le province.
Lombardia zona rossa
Il decreto ministeriale è stato discusso nel Consiglio dei ministri e in seguito è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto numero 2 14 Gennaio approvato dal Cdm il giorno prima. Le nuove regole prevedono limitazioni per le visite ad amici e parenti nelle zone arancioni e rosse e la stretta su bar e ristoranti. Si è parlato, inoltre, della riapertura delle scuole il 18 gennaio. Secondo il testo della bozza, che deve ancora essere adottato da Giuseppe Conte, viene certificato il rinnovo delle misure in vigore, come il coprifuoco dalle 22 alle 5, le scuole superiori in didattica a distanza al 50% e l’inasprimento delle soglie per accedere ai diversi colori delle Regioni. Con Rt 1 o con livello di rischio alto, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitante e un rischio moderato si va in zona arancione, mentre con Rt a 1,25 in zona rossa.
Ci sono diverse modifiche decise dal governo, come il divieto di spostamento tra le regioni anche in zona gialla, in vigore fino al 15 febbraio invece che fino al 5 marzo. Fino a questa data, invece, sarà valida la regola che consente di andare a trovare parenti e amici una sola volta al giorno per un massimo di 2 persone, esclusi i minori di 14 anni. Sarà anche possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza inferiore ai 30 km e non verso i capoluoghi di provincia. In base all’ultimo monitoraggio, solo sei regioni rimarrebbero gialle: Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle D’Aosta, mentre tutte le altre rischiano l’arancione. La Lombardia e la Sicilia sono le due candidate per la zona rossa.
