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Musei aperti in zona gialla: cosa cambia dal 16 gennaio

musei aperti in zona gialla con nuovo dpcm

Musei aperti in zona gialla: il testo del Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio conferma quanto annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Il ministro Roberto Speranza ha illustrato alla Camera dei deputati le restrizioni contenute nel nuovo Dpcm (firmato dal premier Giuseppe Conte il 14 gennaio e che entrerà in vigore il 16) dove chiarisce che i musei saranno aperti in zona gialla. “È intenzione del governo – ha annunciato Speranza – stabilire una quarta area, quella bianca, che potrà scattare solo con livelli epidemiologici molto bassi, incidenza sotto i 50 casi settimanali ogni centomila abitanti, Rt sotto 1 e indice di rischio basso. È difficile che questa area possa scattare nel breve ma iniziamo un percorso di speranza per i prossimi mesi”.

Per consultare il testo completo del Dpcm cliccare QUI.

Musei aperti in zona gialla

Felice e sospira di sollievo il mondo della Cultura. Il governo ha infatti deciso di permettere anche la riapertura degli spazi museali. Mostre e musei erano stati chiusi all’inizio di novembre, in tutto il territorio nazionale, come misura di contenimento della pandemia. La nuova disposizione sarà in vigore a partire dal 16 gennaio.

“Con lo stesso spirito è intenzione del governo – ha aggiunto Speranza – in area gialla riaprire i musei come luogo simbolico della cultura del Paese“.

Speranza, infine, come già accennato, ha chiesto unità alle altre forze politiche perché si dimostrino responsabili in questa delicata fase. “Non c’è altra strada diversa dall’unità per affrontare l’emergenza sanitaria più grande che abbiamo conosciuto dal Dopoguerra. Con la preoccupazione che vivo da ministro, voglio rivolgere a tutti un messaggio di responsabilità per l’unità a Roma come a tutte le regioni d’Italia. Siamo nell’ultimo miglio, in un passaggio decisivo e delicato per vincere questa lunga e difficile battaglia contro questo nemico terribile e invisibile”. E ancora: “Serve uno sforzo unitario e una reale collaborazione. Per questo insisto e dico alla maggioranza e all’opposizione: lasciamo fuori dalla quotidiana polemica politica la sanità. Le polemiche inutili fanno male a tutti”.