Debora Faravelli Secondo il virologo e membro del Comitato tecnico-scientifico Fabrizio Pregliasco, la riapertura delle scuole superiori rappresenta un rischio in una fase in cui c’è una tendenza ad un possibile rialzo dei contagi.
Pregliasco sulla riapertura delle scuole
L’esperto, Intervistato da Fanpage.it, non ha comunque escluso che un ritorno sui banchi possa comunque avere luogo con orari di entrata e uscita diversificati, aumento del numero di autobus e frequenza delle corse e tutto ciò che è necessario per limitare eventuali infezioni. Tra le soluzioni in termini di trasporti lui ha anche proposto, per chi vive in città, il ricorso ai taxi o ai monopattini per evitare i mezzi pubblici.
Un alto aspetto per lui importante sarebbe poi l’esecuzione di test di screening agli studenti per valutare la situazione nella fascia adolescenziale e individuare le possibili positività prima del rientro in classe, che il governo sembra ora aver previsto per tutti gli studenti il 18 gennaio 2021. Starà poi alle singole regioni la possibilità di posticipare il rientro sulla base della propria situazione epidemiologica.
Quanto all’incidenza delle scuole sul contagio, Pregliasco ha affermato che si tratta di un aspetto controverso. Presumibilmente, ha spiegato, gli istituti non sono luoghi a rischio. Ma lo è tutto quello che ruota intorno al movimento dei ragazzi, motivo per cui diventa difficile individuare la responsabilità stringente della scuola o del contesto esterno. Ciò che è stato documentato è invece che all’inizio della seconda ondata l’incidenza di casi è aumentata prima nei giovani e poi nelle altre fasce età. Una dimostrazione che quella dai 14 ai 18 anni abbia facilitato la diffusione in famiglia dei casi.
