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Covid, sindaco medico morto: virus forse contratto da un paziente

Medico sindaco morto

In prima linea contro l'emergenza sanitaria da medico e da sindaco, Costantino Ciavarella è morto a 64 anni dopo aver contratto il Covid.

Addio a Costantino Ciavarella, medico e sindaco di San Nicandro Garganico morto nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 gennaio 2021 dopo aver contratto il coronavirus. Secondo l’elenco della Federazione Nazionale che raccoglie gli Ordini dei medici (Fnomceo), è il 290esimo professionista deceduto con il virus, il secondo in Puglia dopo Enrico Pansini.

Medico e sindaco morto nel foggiano

L’uomo avrebbe compiuto 65 anni ma l’infezione lo ha stroncato dopo una decina di giorni di ricovero presso l’ospedale di San Severo. Il contagio era avvenuto a fine dicembre, forse durante una visita ad un paziente poi risultato positivo al tampone. Nei primi giorni di gennaio erano arrivate notizie rassicuranti sul suo quadro clinico che avevano fatto sperare in un miglioramento. Poi la situazione è precipitata fino a portarlo al decesso.

Sono decine i messaggi di cordoglio arrivati tanto dal mondo civile quanto da quello politico. Doppiamente in prima linea contro il contagio per la sua duplice attività di medico e sindaco, i più lo ricordano come una persona mite e cordiale in cui il senso del dovere era più forte di ogni paura. “Ciavarella era stimato da tutti i colleghi sindaci del promontorio“, ha affermato il primo cittadino di Vieste, Giuseppe Nobiletti.

Un cuore immenso, una persona sempre disponibile con tutti: con i suoi pazienti che curava con amore e con tutta la comunità sannicandrese“, ha aggiunto Lorena Di Salvia, consigliere comunale di Forza Italia e grande amica della vittima. Anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha espresso un profondo cordoglio per la sua scomparsa:

Ciavarella lascia il figlio Matteo, studente universitario, e la moglie Lucia, insegnante di religione.