Riccardo Castrichini Il sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti, ha proclamato nella giornata di oggi, domenica 17 gennaio, il lutto cittadino a seguito della strage nella casa di riposo Villa dei Diamanti nella quale hanno perso la vita ben cinque donne di età compresa tra i 67 e i 100 anni a seguito di una fuga di monossido di carbonio. “La Giunta Comunale – si legge nella comunicazione via social del comune – vicina ai familiari delle persone decedute all’interno della casa di riposo, ha proclamato il lutto cittadino. Nel rispetto del lavoro degli inquirenti che è ancora in corso – continua – si precisa che la struttura è in possesso dei requisiti previsti dalla legge in termini urbanistici e di ogni altro per quanto di competenza comunale”.
Lutto cittadino a Lanuvio
Come si diceva in apertura, sono state 5 le vittime morte durante il sonno. Si tratta di donne di età compresa tra i 67 e i 100 anni: Maria Macci, quasi centenaria, Agnese Catapano, 71 anni, Teresa Venturini, 89 anni, Giuseppina Valentino, 67 anni. Oltre alle vittime sono diverse le persone rimaste intossicate dalla sostanza, sette nelle specifico sono state ricoverate in ospedale.
Restano poi ancora molti i dubbi sulla gestione della vicenda da parte della struttura. I familiari delle vittime dicono di essere stati informati dai telegiornali e nessuno avrebbe fatto loro nemmeno una telefonata. “Non so neanche se mio padre è vivo o è morto, dove si trova, se sta bene”, aveva detto la figlia di un ospite della casa di cura al suo arrivo a Lanuvio. Molti dunque i dettagli della vicenda che andranno chiariti con la Procura ha aperto un’indagine con i carabinieri che dovranno far luce sulla vicenda.
