Continua la querelle tra stato e regione a seguito dell’assegnazione della Lombardia alla zona rossa da parte del governo. Nelle ultime ore infatti l’assessora al Welfare della regione Letizia Moratti ha chiesto ufficialmente al ministro della Salute Roberto Speranza di rivedere i parametri di assegnazione delle zone di rischio: “Chiedo al Ministro Speranza la revisione dei criteri da parte dei tecnici ministeriali in quanto ci sono ben altre regioni con rischi superiori a quelli della Lombardia non collocate in zona rossa”.
Il vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti, invita il ministro della Salute Speranza a sospendere con effetto immediato l’ordinanza che colloca Regione Lombardia in zona rossa
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— Regione Lombardia (@RegLombardia) January 16, 2021
Zona rossa in Lombardia, parla Moratti
L’assessora ha inoltre aggiunto come attualmente vi siano regioni con livelli di rischio ben più alti della Lombardia, ma soggette a disposizioni meno restrittive da parte del governo: “Sollecito il Ministro Speranza a valutare la reale situazione, perché in altre regioni del Paese il rischio di contagiosità è palesemente superiore a quello lombardo. […] Si tratta pertanto di una pericolosa sottovalutazione, come attesta il dato aggiornato dell’incidenza dei positivi al Covid in quest’ultima settimana, che quindi espone la popolazione di quelle regioni a un rischio di propagazione dell’infezione più marcato di quello lombardo”.
Pronto il ricorso al Tar
Nel frattempo il presidente Attilio Fontana presenterà nella giornata di lunedì 18 gennaio il ricorso al Tar contro la decisione del governo, da lui giudicata una punizione immeritata nei confronti della sua regione: “Ritengo che l’eventuale classificazione della Regione Lombardia in ‘zona rossa’ a decorrere dal 17 gennaio prossimo non sia stata oggetto di adeguata analisi preliminare“.