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Caserta, l’appello di Teresa: ‘Cerco la coppia che mi ha salvato la vita 8 anni fa’

Incidente stradale

Teresa Gagliardi ha lanciato un appello nel tentativo di rintracciare la coppia che, otto anni fa, le ha salvato la vita dopo un incidente stradale.

Teresa Gagliardi è stata vittima di un gravissimo incidente avvenuto in autostrada il 16 giugno 2013 mentre si recava presso il santuario della Madonna di Pompei con il fidanzato. I due, estremamente devoti, facevano spesso visita al Santuario ma, quel giorno, non poterono raggiungere la propria destinazione a causa dell’improvviso ribaltamento della loro Cinquecento bianca.

La storia del drammatico incidente avvenuto nel 2013

A distanza di otto anni dal tragico incidente stradale, Teresa Gagliardi, giovane donna originaria di Caserta, continua a cercare la coppia che ha salvato la sua vita e quella del suo fidanzato. Un nuovo appello, infatti, è stato pubblicato dalla ragazza sulle sue pagine social giovedì 14 gennaio 2021. La commovente vicenda raccontata sul web è stata segnalata anche durante la trasmissione radiofonica LaRadiazza, condotta da Gianni Simioli e in onda su Radio Marte. Proprio il conduttore del programma, infatti, si è unito all’appello della sopravvissuta, rivolgendo agli ascoltatori la richiesta: «Aiutiamo Teresa a dire grazie a chi le ha salvato la vita, chiede solo questo».

L’appello di Teresa, alla ricerca della coppia di salvatori

L’appello di Teresa Gagliardi, recentemente apparso sui social e pubblicizzato da LaRadiazza, esprime il seguente messaggio: «Salve a tutti, mi chiamo Teresa e anni fa, il 16 giugno 2013, feci un brutto incidente in autostrada, all’altezza Casoria, sulla strada che porta al Santuario di Pompei, mentre ero con il mio fidanzato. Quando feci l’incidente e si capovolse la macchina, una coppia vide da lontano l’auto capovolta e fermò la sua vettura in modo da bloccare il traffico ed evitare che noi morissimo diversamente. Questa coppia, insieme ad altre persone, aiutarono me ed il mio ragazzo ad uscire dalla nostra Cinquecento bianca, chiamarono l’ambulanza e ci diedero da bere, mostrandoci calore e dolcezza. Di quella coppia non ricordo i loro nomi e so solo che erano di Caserta. Nel caso si ricordino di quell’episodio, chiedo loro la cortesia di contattarmi. Per me siete stati due angeli e in parte è grazie a voi che oggi sono ancora viva. Non so chi siete ma ci terrei a ringraziarvi personalmente e vorrei abbracciarvi, prima o poi, personalmente».