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Coniugi scomparsi a Bolzano: tracce di sangue nell'auto di famiglia

Giallo di Bolzano

Spuntano tracce di sangue sull'auto di famiglia dei coniugi scomparsi a Bolzano. Il figlio è accusato di aver ucciso i genitori.

Nuova importante svolta nel giallo dei coniugi scomparsi a Bolzano. Al figlio Benno Neumair è sta contestata l’ipotesi di reato di omicidio e occultamento di cadavere e ora sono spuntati dei nuovi elementi che potrebbero chiarire ciò che è accaduto a Peter e Laura. Secondo gli investigatori i corpi potrebbero essere stati sepolti in giardino.

Coniugi scomparsi a Bolzano: novità

Nel giallo di Bolzano ci sono delle novità molto importanti. Tracce di sangue sono state trovate nell’auto di famiglia, una Volvo Rossa, e sul ponte della Vadena, sull’Adige, tra Laives e Ora, a sud di Bolzano. La volvo è stata svuotata degli oggetti che conteneva e analizzata pezzo per pezzo con il luminol e il Comburere test. I risultati sono stati davvero clamorosi, perché sono state trovate delle macchie di sangue e delle tracce biologiche che ora sono nei laboratori dei RIS di Parma e che potrebbero appartenere proprio a Laura e Peter, i coniugi scomparsi. Martedì 19 gennaio, Benno Neumair, uno dei figli della coppia, è passato dall’essere un testimone ad essere un indagato a piede libero. L’uomo di 30 anni, con una laurea in Sport e nutrizionista all’Università di Innsbruck e un lavoro come insegnante, è sospettato di aver ucciso i genitori e di averne occultato i cadaveri simulando la loro scomparsa.

La Procura, grazie alle telecamere, si è resa conto che probabilmente Peter e Laura non sono usciti per passeggiare come era stato detto. Secondo quanto riportato da diversi testimoni, i rapporti di Benno Neumair con i genitori e con i colleghi non erano particolarmente sereni. Dalle scuole von Aufschneiter, dove insegna, si parla di scontri con i colleghi, minacce e una lettera indirizzata all’istituto scolastico per chiedere di allontanare il docente. Il 30enne, assistito dall’avvocato Flavio Moccia, continua a ripetere di essere estraneo ai fatti accaduti. Benno Neumair ha sempre sostenuto di aver lasciato la casa di famiglia alle 21 per passare la notte fuori e di essere tornato a casa all’alba per portare fuori il cane. Ha spiegato che al suo rientro non ha controllato se i genitori erano in camera a dormire, ma di essere uscito senza disturbarli. L’uomo è andato a sporgere denuncia di scomparsa dopo diverse telefonate della sorella Madé, che vive all’estero, e di sua zia, che erano allarmate perché non riuscivano a sentire i coniugi dal giorno precedente.