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Covid, Sondrio: familiari contro il vaccino agli anziani, Rsa presenta ricorso

Anziani

In una Rsa di Sondrio, alcuni parenti degli ospiti ricoverati presso la struttura si sono oppositi alla somministrazione del vaccino agli anziani.

Alcuni familiari di anziani ospitati presso la Fondazione Casa di Riposo Città di Sondrio si sono rifiutati di far somministrare il vaccino contro il coronavirus ai propri cari. La struttura, pertanto, ha deciso di far esaminare la vicenda al giudice tutelare, presentando un ricorso.

Sondrio, familiari contro il vaccino agli anziani

I dati relativi alla distribuzione delle dosi di vaccino anti-Covid dichiarati dalla Rsa situata in via Don Guanella e dal Centro servizi alla persona collocato in via Lusardi sono i seguenti: nel primo caso, ben 115 dei 125 ospiti totali accolti presso la Rsa hanno ricevuto la prima inoculazione del farmaco mentre, nel secondo caso, gli ospiti vaccinati risultano essere 46 rispetto ai 48 ricoverati presso il Centro.

Tra i dodici anziani che non sono stati sottoposti al vaccino, dieci non hanno potuto assumere il medicinare per motivi di salute mentre altri due soggetti, uno in ognuna delle strutture assistenziali, non hanno potuto beneficiare del vaccino a causa dell’opposizione dei familiari.

Il ricordo della Rsa presentato al giudice tutelare

Il mancato consenso dei parenti dei due anziani ha provocato l’intervento del direttore sanitario Carlo Fiori che, non riuscendo a individuare alcuna motivazione valida per non effettuare la vaccinazione, ha deciso di presentare un ricorso, secondo le modalità previste dal decreto-legge emanato il 5 gennaio 2021.

La normativa presentata il 5 gennaio, infatti, dichiara che, qualora si sia in presenza di un individuo incapace di intendere e di volere o si riscontri assenza o irreperibilità di un tutore, il responsabile medico della struttura assistenziale in cui il soggetto è ricoverato svolga la funzione di amministratore di sostegno rispetto alla concessione del consenso per il vaccino. Qualora siano reperibili i familiari del soggetto, poiché non sussiste alcun obbligo relativo all’adesione alla campagna vaccinale, è necessario seguire le indicazioni dei parenti. Ciononostante, le singole strutture assistenziali hanno la facoltà di intervenire in sede legale, se necessario.

Sulla specifica vicenda, quindi, dovrà esprimersi il giudice tutelare del Tribunale di Sondrio che stabilirà se procedere o meno con la somministrazione del vaccino ai due ospiti attualmente esclusi.