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Covid, nuove varianti: cosa cambia per le mascherine?

Mascherine

Le nuove varianti del Covid sembrano essere più contagiose, per questo nascono nuovi dubbi sull'efficacia delle mascherine di stoffa.

Le mascherine FFP2 potrebbero diventare obbligatorie in diversi Paesi europei, andando a sostituire definitivamente quelle chirurgiche o di stoffa. La Germania sta cercando di agire sulla diffusione del virus proprio sulla base delle mascherine, così come l’Austria, che sta per introdurre i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, perché quelle in tessuto non proteggono abbastanza. Anche la Francia sta valutando di agire sulle mascherine.

Efficacia delle mascherine

Dopo un anno dall’inizio della pandemia, a preoccupare maggiormente sono le nuove varianti del Coronavirus, riconosciute in questi mesi, che sembrano essere molto più contagiose del virus originario. Tra le varianti al momento ci sono quella inglese, quella sudafricana, quella brasiliana e quella californiana. La più rilevante è quella emersa nel Sud-Est dell’Inghilterra, che è rapidamente diventata quella predominante, arrivando a diffondersi in 60 Paesi del mondo, come riportato dal report settimanale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Poiché la variante si trasmette più facilmente, è logico utilizzare maschere con più alta capacità di filtraggio. Non stiamo mettendo in dubbio le maschere utilizzate fino ad ora, ma poiché non abbiamo nuove armi contro i nuovi ceppi, l’unica cosa che possiamo fare è migliorare le armi che abbiamo già” ha spiegato Danel Camus dell’Istituto Pasteur di Lille.

La differenza tra una mascherina di stoffa, una chirurgica e una di seconda categoria, come FFP2 e KN95, riguarda l’efficienza filtrante. Sulle prime non esiste una stima esatta, visto che non rispettano lo standard di costruzione e non garantiscono protezione per mancanza di filtro. Le caratteristiche delle altre tipologie sono state descritte perché si tratta di dispositivi di protezioni con norme tecniche e di sicurezza. Le mascherine chirurgiche sono progettate per una protezione in uscita, per cui proteggono gli altri, con una capacità filtrante del 95% verso l’esterno e del 20% verso l’interno. Le maschere di seconda categoria sono progettate per proteggere chi le indossa e gli altri, con una capacità filtrante del 94% per le FFP2 e del 95% per le KN95. Un livello più alto di protezione è assicurato dalle mascherine degli operatori sanitari, di categoria 3, che senza valvola hanno una capacità filtrante del 99%. Le nuove varianti, molto più contagiose, fanno nascere la preoccupazione che le cose possano diventare più difficili. La situazione in questo momento è complicata, per questo la Francia sta pensando a misure più restrittive. Il Governo tedesco ha introdotto l’obbligo di FFP2 e ha esteso le misure del lockdown.