Valentina Mericio La riduzione delle dosi di vaccino da parte di Pfizer è diventata ormai una certezza. Lo ha denunciato il commissario all’emergenza per il Coronavirus Domenico Arcuri alla Stampa. “La riduzione del 20% della fornitura non è una stima, è una triste certezza. Non mi servono le rassicurazioni”, ha dichiarato il commissario straordinario evidenziando come la situazione stia diventando via via sempre più preoccupante. Arcuri proprio circa questa situazione non ha esitato a definire Pfizer “inadempiente”. Ha poi reso noto che sarà pronto a portare la casa farmaceutica in tribunale. Ha poi annunciato che per ciò che potrebbe prospettarsi una battaglia legale, sta già lavorando con l’avvocatura.
Ritardi vaccino, Arcuri: “Pfizer inadempiente”
Arcuri è pronto a proseguire per vie legali. Questo è quanto ha fatto sapere il commissario straordinario all’emergenza covid Domenico Arcuri alla stampa circa il taglio del 20% sulle forniture di vaccino. Ci sono molti modi di dimostrare gli inadempimenti. Certamente noi pensiamo che Pfizer al momento sia inadempiente. Stiamo lavorando con l’Avvocatura”, ha dichiarato il commissario straordinario Arcuri.
Su quali siano gli inadempimenti da parte della casa farmaceutica statunitense Arcuri fa chiarezza: “Dal punto di vista contrattuale, la fornitura dei vaccini è molto semplice. L’Ue con i produttori del farmaco ha sottoscritto un contratto in nome e per conto dei 27 Stati membri. Inoltre, ogni Stato membro, quindi anche l’Italia ha sottoscritto dei contratti derivati rispetto al contratto generale. Sul contratto generale dell’Ue ci sono quantità, termini, scadenze per la consegna e questi sono richiamati anche nei contratti dei vari Paesi”.
