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98enne sconfigge il Covid e diventa ricca con un buono postale

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A 98 anni sconfigge il Covid e diventa ricca grazie a un buono fruttifero postale ritrovato nella macchina da cucire

La storia della signora Maria, che a 98 anni ha sconfitto il Covid, e che è diventata ricca grazie a un buono postale ritrovato in casa durante l’isolamento: era di suo marito che nel 1986 aveva investito 50 milioni di lire.

La storia di Nonna Maria

Una storia incredibile, quasi da romanzo, quella che ha come protagonista una signora romana di 98 anni. Malata di Covid-19, seppur con sintomi lievi, è guarita ma non solo: è diventata ricca proprio a causa dell’isolamento domiciliare. “Signora stia in casa, massimo isolamento” avevano raccomandato i medici alla signora Maria, di 98 anni, quando a novembre era risultata positiva al Covid. Lei così ha fatto, e ha sfruttato l’occasione, come molti, per mettere in ordine in casa, e ripescare i ricordi da qualche cassetto. Per Nonna Maria, il viaggio indietro nel tempo è valso letteralmente una fortuna: mettendo in ordine, ha ritrovato in una vecchia macchina da cucire un buono fruttifero da 50 milioni di lire datato 1986. Che ora, secondo la rivalutazione calcolata in base ai tassi d’interesse dell’epoca, vale 475mila euro.

Il buono postale del 1986

“Stavolta è proprio il caso di dire: non tutti i mali vengono per nuocere. La signora ha sconfitto il Covid alla sua bella età ed è anche diventata ricca” ha commentato il presidente di Giustitalia, associazione che si occupa di consumatori e tutela dei cittadini. I familiari, recatosi alle Poste, sono però incappati in un intoppo. “Le Poste per quel buono fruttifero da 50 milioni di lire hanno previsto la restituzione di oltre 200 mila euro – spiega Luigi De Rossi – ma si tratta di un calcolo sbagliato per difetto, in quanto sono stati applicati i tassi d’interesse che si sono succeduti negli anni e non quelli scritti sul retro. Per questo siamo intervenuti noi, dopo aver calcolato la cifra esatta, pari a quasi il doppio, 475 mila euro, con un ricorso per decreto ingiuntivo al giudice di pace”. Una fortuna nella sfortuna, insomma. Sarà felice il marito della signora Maria, che nel 1986 aveva fatto un così grande gesto di attenzione per la donna. L’uomo, ufficiale dell’Esercito in pensione, aveva deciso di investire la liquidazione nel buono, messo poi al sicuro in un nascondiglio abbastanza bizzarro. Che, grazie al Covid, la signora Maria ha deciso di spolverare.